
Ha soggiornato ieri a Parenzo la III classe dell’Istituto comprensivo di Chioggia, grazie al premio vinto nell’ambito del concorso nazionale dedicato al Giorno del ricordo. I ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti e dalla vicepreside Elenia Boscolo Fini, dopo la visita guidata della città, è stata ospitata al Teatrino della Comunità degli Italiani di Parenzo, ricevuta dal presidente del sodalizio e vicesindaco in quota CNI di Parenzo Ugo Musizza. Gli alunni chioggiotti sono così venuti a conoscenza della storia di Parenzo, della Comunità degli Italiani e della nostra realtà minoritaria. Dopo una nuova immersione nelle bellezze storiche e culturali del nucleo storico parentino, il gruppo ha raggiunto la Scuola elementare italiana “Bernardo Parentin” di Riveta, dove è stato accolto dalla preside Ester Zarli, da alcuni insegnanti e alunni. Ester Zarli ha presentato loro la storia dell’istituzione e le attività, concludendo con una canzone in video, realizzata dagli alunni dell’VIII classe.
In calce agli incontri, abbiamo sentito il parere di Elenia Boscolo Fini, che ha portato i saluti del preside Luigi Zennaro. “L’Istituto è molto grande e al suo interno opera la Scuola statale di primo grado “Giovanni Pascoli”. Questi sono gli alunni della III a che hanno vinto un concorso riguardante il Giorno del ricordo. Quindi abbiamo svolto questo nostro viaggio per conoscere quella che è la storia che molto spesso non si conosce e anche per visitare quelli che sono i luoghi amici della nostra città. È con grande piacere che abbiamo conosciuto la comunità italiana scambiando alcune esperienze di vita”.
Parenzo ha uno stretto rapporto d’amicizia e di collaborazione con Chioggia, con la quale ha realizzato molti progetti transfrontalieri. Il Comune di Chioggia ha partecipato al progetto “Il Tempo della Serenissima – Valorizzazione storico-culturale e turistica della tradizione orologiaia nell’Istroveneto”, promosso dal sodalizio parentino, nell’ambito del quale è stato realizzato il volume “Il tempo della Serenissima. Orologi da Torre nell’Istroveneto e la Dalmazia”, che parla tra l’altro degli orologi di Chioggia e di Parenzo. La tappa parentina è stata favorita dall’assessore alla Cultura del Comune di Chioggia Elena Zennaro che, da noi contattata, ci ha detto che questa visita rientra nell’ambito della collaborazione avviata con la CI di Parenzo appunto con questo progetto.
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