A Capodistria attracca la prima Ro-Ro a LNG

0
A Capodistria attracca la prima Ro-Ro a LNG
Una foto d'archivio di un rigassificatore. Foto: Roni Brmalj

Venerdì scorso è stata ormeggiata al porto di Capodistria la Cerulean Ace, la prima car carrier alimentata a gas naturale liquefatto ad aver raggiunto lo scalo sloveno. Si tratta di un’unità della giapponese Mitsui O.S.K. Lines (MOL), varata quest’anno e attualmente in viaggio inaugurale, come informa AdriaPorts.
Qualche tempo fa, l’armatore giapponese aveva deciso di aggiungere alla sua flotta 14 nuove navi Ro-Ro alimentate a LNG. La Cerulean Ace, lunga 200 metri, è la prima delle 11 navi della serie “blu”, con una capacità di 7.000 veicoli. L’uso del gas come combustibile di propulsione nel trasporto marittimo è considerato una delle fonti energetiche alternative più promettenti ed efficienti, che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale del trasporto marittimo e a preservare la qualità dell’aria. MOL è uno dei più importanti armatori nel segmento del trasporto di veicoli, con il quale il porto di Capodistria collabora ormai da oltre un decennio.
In aprile, aveva toccato lo scalo sloveno, più precisamente il terminal container, la CMA CGM Scandola, con una capacità di 15mila TEU, anch’essa alimentata a gas liquefatto. Anche in questo caso, si era trattato della prima nave portacontainer alimentata a LNG mai arrivata al porto capodistriano. L’unità dell’armatore francese CMA CGM rappresenta un significativo passo avanti verso un approccio più responsabile nei confronti dell’ambiente e una graduale riduzione delle emissioni di CO2. La CMA CGM Scandola è una delle 35 navi della flotta francese alimentate a gas naturale liquefatto. Entro il 2028, ci si aspetta che il numero di navi alimentate da carburanti decarbonizzati aumenti a 120, riducendo le emissioni di CO2 fino al 20% rispetto alle navi alimentate a combustibili fossili.
L’uso del LNG come propellente nel trasporto marittimo è attualmente considerato una delle fonti di energia alternative più promettenti ed efficienti, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale negativo del trasporto marittimo e a preservare la qualità dell’aria. Si prevede che l’uso del carburante LNG raggiunga una riduzione fino al 99% delle emissioni di ossidi di zolfo (SOx), del 91% delle emissioni di PM e del 92% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) sia durante il viaggio sia come emissioni locali mentre la nave è ormeggiata in porto.
Gli sforzi per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica del Porto di Capodistria vengono sempre più implementati principalmente attraverso la fornitura di infrastrutture per la generazione di elettricità da fonti rinnovabili. Gli investimenti nelle centrali elettriche fotovoltaiche sui tetti dei magazzini sono attualmente in fase di completamento e si prevede che saranno collegati alla rete interna entro questa estate.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display