Grande disponibilità di medico e politico

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Grande disponibilità di medico e politico

“Uomo di comunità e uomo di squadra”, è lo slogan scelto da Felice Žiža, candidato al seggio specifico del Parlamento sloveno alle elezioni del 3 giugno. Due espressioni della sua personalità ampiamente evidenziate a Isola al primo incontro elettorale, molto affollato a Palazzo Manzioli, presentandosi alla CI “Dante Alighieri”. Žiža ha esordito ricordando i primi passi in Comunità da ragazzo nell’imparare i rudimenti del mandolino, presto sostituito dal pallone, per cimentarsi poi nella filodrammatica. Aprendo una parentesi ha richiamato l’attenzione all’importanza dell’aggregazione e della frequentazione degli ambienti comunitari a partire dai giovani. Laureatosi alla Facoltà di medicina dell’Università degli studi di Trieste, dopo il periodo di tirocinio a Cattinara è rientrato a casa impiegandosi all’Ospedale generale di Isola, ottemperando al contratto sottoscritto per ottenere la borsa studio UI-UPT. Nella professione di medico e chirurgo addominale si è fatto apprezzare da pazienti e colleghi, tanto da ricoprire il ruolo di direttore sanitario del nosocomio. Nel contempo si avvicina alla politica e nel 2006 viene eletto al Consiglio della CAN come pure alle due successive consultazioni. Per due mandati, compreso l’attuale, ricopre pure l’incarico di vicesindaco del Comune di Isola. Sia dal punto di vista professionale sia dell’attività politica si tratta di ruoli dove spicca la sua capacità di ascoltare le persone e di trovare soluzioni congrue per risolvere i problemi. “È sempre un lavoro di equipe”, si schernisce Žiža, “del quale sono assolutamente convinto. Il merito dei successi va ascritto al sostegno della famiglia, degli amici e dei colleghi”. “Anche questa volta”, ha precisato, “sono stato invitato a farmi avanti dai connazionali, non soltanto di Isola”. Ha poi rassicurato i presenti rilevando che anche in caso di elezione continuerà a svolgere la professione di medico, come specificato dalla legge. “Sarò a disposizione dei pazienti a livello ambulatoriale all’ospedale per un giorno alla settimana”. Sul piano politico, il suo programma è orientato a preservare e accrescere i diritti della CNI con una legge di tutela globale che garantisca il mantenimento e lo sviluppo dell’identità, della lingua e della cultura italiana sul territorio. Particolare attenzione viene riservata al mondo della scuola minoritaria “competitiva ed europea”, all’attività culturale, ai mass media con “una legge specifica che tuteli appieno i programmi italiani di Radio e TV Capodistria”. Rilevata pure la necessità di garantire maggiori risorse per la carta stampata. Un capitolo a parte è stato riservato al bilinguismo con l’impegno di un “aumento dei fondi e il continuo monitoraggio dell’applicazione dei diritti della CNI a tutti i livelli, oltre all’ampliamento dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole della maggioranza”. Sull’argomento, infine, ha invitato tutti a non aver timore nel comunicare in italiano nelle istituzioni e nell’amministrazione pubblica, anche perché “la nostra presenza storica sul territorio è una ricchezza per tutti”.

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