Capodistria. Bassa marea: fenomeno in graduale attenuazione

Gli esperti escludono correlazioni con il sisma che nei giorni scorsi ha interessato l’area quarnerina

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Capodistria. Bassa marea: fenomeno in graduale attenuazione
Il mandracchio di Semedella. Foto: GIANNI KATONAR

In questi giorni lungo la costa è stato possibile osservare, con un po’ di stupore una bassa marea molto marcata. Molti hanno messo in relazione il fenomeno con le recenti scosse di terremoto in Croazia, altri hanno letto nel ritiro delle acque presagi sinistri.

Gli esperti dell’Agenzia per l’ambiente hanno subito smentito queste tesi e tranquillizzato la cittadinanza. Si tratta di un fenomeno naturale, osservato spesso a fine inverno, quando combaciano una bassa marea astronomica pronunciata, una fase di luna piena e una pressione atmosferica alta. Tutto ciò ha abbassato il livello del mare presso la stazione mareografica di Capodistria a circa 120 centimetri, un vero record da qualche tempo a questa parte. In particolare la bassa pressione atmosferica ha contribuito, per circa il 30 percento, a far ritirare le acque dai bagnasciuga e a svuotare i letti dei fiumi. Il livello minimo è stato rilevato durante l’ultimo fine settimana, con un divario di un metro rispetto all’altezza media del mare. In alcune zone le imbarcazioni sono rimaste ferme agli ormeggi non potendo uscire dai porticcioli, alcune sono rimaste prigioniere della fanghiglia sui fondali. Gli esperti assicurano che il fenomeno è in attenuazione e nei prossimi giorni scomparirà, complice l’abbassamento della pressione e il l’andamento differente delle maree. Per ottenere maggiori informazioni in merito – ed evitare eventuali disagi o piccoli danni ai diportisti – si possono consultare le pagine web dell’Agenzia per l’ambiente. Nei prossimi giorni, considerato l’andamento della marea, il fenomeno dovrebbe rientrare, sebbene eventi meteo imprevedibili possano modificare queste previsioni.
In nessun caso vi possono essere correlazioni con i terremoti, in particolare con quello con epicentro sull’isola di Veglia. Il ritiro delle acque aveva messo in allarme i residenti lungo la costa che avevano pensato addirittura a un’emergenza tsunami. Basta un po’ di pazienza dicono i meteorologi e i livelli di mare e fiumi torneranno nella norma.

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