
Quanto meno interventi e quanta più attività di prevenzione è l’augurio collettivo di chi è impegnato nel Comando regionale della Protezione civile e prepara il piano di difesa dai possibili pericoli della ventura stagione estiva, periodo che solitamente è foriero di incendi per eccellenza. La riunione dell’organizzazione regionale della Protezione civile ha visto presente nella sala grande dell’Agenzia istriana di sviluppo (IDA), un vero esercito di persone ben preparate a fronteggiare qualsiasi inconveniente e calamità naturale. Facendo gli scongiuri affinché nulla debba succedere per il capo della Protezione civile, Dino Kozlevac, già gestore della crisi epidemica negli scorsi anni, un fatto molto rassicurante è quello di sapere di avere alle spalle delle squadre d’intervento efficienti e ben organizzate.
La serietà nell’approccio
”Quest’incontro – ha sottolineato alla fine – è stato convocato in base al programma governativo delle misure antincendio per la Repubblica di Croazia in vigore ormai da 23 anni consecutivi e nell’ambito del quale si aggiornano e rielaborano tutti i compiti settoriali di tutela a livello regionale e locale. Oggi si sono incontrati tutti i responsabili che direttamente e indirettamente mettono in atto misure e interventi di salvaguardia delle persone e dei beni materiali, ma che pure si prodigano di porre rimedio in caso di danni già verificati. Devo ritenermi più che soddisfatto di questo grande numero di persone dei servizi locali, forze indipendenti che sono responsabili del soccorso, dell’aiuto incondizionato nel momento del bisogno e della lotta alle calamità. La serietà dell’approccio è notevole e voglio evidenziare che di anno in anno siamo in grado di compiere ulteriori passi avanti nel perfezionamento delle misure di prevenzione e d’intervento. Sono convinto che, anche la prossima stagione verrà affrontata nel migliore dei modi”.
Pericolo siccità
”I meteorologi ci spaventano – ha continuato Kozlevac –. Le loro previsioni non sono rosee. Vedremo. Sia come sia noi ci prepariamo a tutte le situazioni possibili e abbiamo pronto ed elaborato un sistema di tutela da ogni possibile impasse estrema fino alle catastrofi vere e proprie che speriamo non debbano mai capitare. Il meteo dice che vi sono precipitazioni contenute e che continuerà il medesimo trend tra surriscaldamento e temperature in aumento, specificatamente per l’area mediterranea… Noi possiamo sperare in qualche precipitazione estiva, tuttavia dobbiamo essere preparati anche per le peggiori evenienze e l’estrema siccità con conseguenze relative”. Il comandante della Protezione civile regionale ha anche posto l’accento sul fatto che, in Istria, si arriva pure a registrare una presenza complessiva di 600mila persone tra residenti e turisti”. L’attenzione va dunque rivolta anche in direzione dei centri abitati e delle strutture per cui si necessita di una stretta collaborazione tra i Vigili del fuoco e le aziende comunali (Hep, Vodovod, Cesta), qui inclusi i servizi di assistenza medico-sanitaria. “Oggi siamo pronti – assicura Dino Kozlevac – per quanto ci riguarda, la stagione turistica ed estiva possono anche cominciare subito”.
Le riserve d’acqua potabile
Pronto è anche l’investimento nell’educazione al comportamento civile e prudente dei futuri ospiti. Ammesso che le misure preventive non sono mai troppe, migliaia di depliant informativi verranno distribuiti in tutti i resort turistici e strutture di soggiorno turistico-alberghiero. Tutti verranno raggiunti. Ma non vi è paura per quanto riguarda i turisti, che come per i loro Paesi d’origine portano rispetto anche nei confronti dell’Istria, quanto dei singoli irresponsabili, capaci di generare disastri inimmaginabili, potenziando i guai e i già esistenti rischi di autocombustione dettati dalle critiche condizioni atmosferiche. Tra i potenziali pericoli da tenere in considerazione per l’estate a venire vi è anche quello di un’inondazione, in caso d’acquazzone improvviso o tempesta estiva. “Meglio mettere in guardia, prevenire e che tutto si riveli un falso allarme”: dice Kozlevac. E a proposito di previsioni per la prossima estate, si apprende tra l’altro che si parte da una situazione molto migliore in fatto di riserve d’acqua potabile e di bacini di accumulazione e che pertanto, a differenza dell’anno passato non si dovrebbe correre il rischio di riduzioni dei rifornimenti.
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