Un convegno sulla ricostruzione post sisma in Italia e Croazia

La giornata di studio vedrà la partecipazione di direttori di musei, restauratori e archivisti, unità di crisi e prevenzione

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Un convegno sulla ricostruzione post sisma in Italia e Croazia

I forti terremoti che hanno colpito gravemente la capitale croata il 22 marzo e il 29 dicembre del 2020, in piena pandemia, hanno causato danni pesanti alla Cattedrale di Zagabria e a diverse istituzioni culturali, tra cui il Museo dell’Arte e dell’Artigianato (MUO) e il Museo archeologico. A distanza di due anni dagli eventi che hanno causato tanta distruzione in un periodo già molto difficile a causa del Covid-19, la Comunità Croata di Trieste organizza domani, a partire dalle ore 10 in Sala Tessitori (Consiglio regionale Fvg) a Trieste, un Convegno della durata di un’intera giornata dedicato al tema “Le conseguenze dei terremoti sui beni culturali, con testimonianze e buone pratiche di ricostruzione in Italia e Croazia”. L’evento viene realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio per l’Europa centrale-ACCOA di Gorizia e il Museo dell’Arte e dell’Artigianato di Zagabria e si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale FVG e della collaborazione della Soprintendenza Archivistica dell’FVG e del Ministero della Cultura.

I danni causati dal sisma all’interno del Museo archeologico di Zagabria

Numerosi interventi di esperti

Moderato da Laura Carlini Fanfogna (già dirigente dei Musei dell’Emilia Romagna, di Bologna e Trieste nonché docente presso diversi Atenei italiani su management e curatela artistico culturale) il Convegno vedrà tra i relatori direttori e curatori di musei in Italia e in Croazia, compresi quelli colpiti da catastrofi naturali, restauratori e archivisti, unità di crisi e prevenzione: si alterneranno testimonianze e buone pratiche, in modalità mista (in presenza e online) e con la possibilità di traduzione dal croato. All’incontro interverranno Gian Carlo Damir Murković, presidente della Comunità Croata di Trieste e ACCOA, Luca Caburlotto, soprintendente archivistico FVG e rappresentante del Ministero della Cultura, Ilario Schettino, capo dell’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata Italiana a Zagabria, Jasen Mesić, Ambasciatore in Italia della Repubblica di Croazia a Roma, Miroslav Gašparović, direttore del Museo dell’Arte e dell’Artigianato (MUO) di Zagabria, Antonella Nonnis, presidente della commissione Sicurezza ed Emergenza ICOM Italia (in collegamento video), Maja Kocijan, direttore del Centro di documentazione musei – MDC di Zagabria), Vlatko Caksiran, Museo civico di Sisak (in collegamento video) e Tajana Pleše, direttore dell’Istituto croato di Conservazione di Zagabria.

Il tetto del MUO dopo il forte sisma del 29 dicembre 2020

Una collaborazione transfrontaliera

“Grazie alle diverse collaborazioni istituzionali in campo culturale instaurate negli anni dalla Comunità Croata di Trieste, si sono stabilite nel tempo delle significative relazioni basate sulla conoscenza e amicizia reciproca con dirigenze e curatele di primari musei italiani e croati a Fiume, Zara e Pola e, in particolare, a Zagabria, colpita gravemente dai terremoti del 2020 – ha evidenziato Damir Murković, presidente della Comunità Croata di Trieste -. Da qui l’idea di mettere insieme tante voci di esperti per un approfondimento a 360 gradi sul tema”. L’obiettivo è quello di fornire agli addetti al settore, e non solo, una lettura relativa all’impatto che tali eventi hanno avuto nel breve e medio-lungo periodo sul funzionamento dei musei e siti, con particolare evidenziazione delle conseguenze nello svolgimento delle attività correnti, ma anche nelle successive fasi di ristrutturazione e ricostruzione, ripensando nello specifico la funzione di musei e luoghi di cultura in generale, con relative testimonianze dei protagonisti. Nel corso dell’appuntamento saranno presentate anche documentazioni video e fotografiche dei danni subiti dai musei dopo i terremoti e verranno presentate testimonianze di interventi post terremoto effettuati in Croazia da istituzioni italiane. Vista la limitata capienza della sala Tessitori, una volta raggiunto il numero massimo di prenotazioni online (da effettuare alla mail: [email protected]), si potrà partecipare all’evento anche in diretta streaming, sulla pagina Fb della Comunità Croata di Trieste.

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