Sciopero. Le scuole CNI si adeguano

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Sciopero. Le scuole CNI si adeguano

Alunni, scolaresche e genitori in cattura oggi, giovedì, anche a Pola, per lo sciopero ad oltranza contro la politica ministeriale e i mancati aumenti di paga, indetto dai Sindacati degli insegnanti delle elementari, unitamente alle formazioni sindacali dei docenti di scuola media superiore. All’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” e alla SMSI “Dante Alighieri” di Pola ci si è imbattuti in situazioni di sciopero quasi totale e di smarrimento da parte di pochi allievi presenti per il fatto di dover dover decidere se rimanere o meno in sede scolastica, dimostrare appoggio alle mozioni degli insegnanti in sciopero, capire se si rischiano malintesi, disguidi e, non si sa mai, conseguenti ammonizioni. L’incertezza dell’opzione, alla fine è svanita e la solidarietà nei confronti della categoria era visibile nelle aule e nei corridoi paurosamente vuoti degli edifici scolastici.
Si apprende dalla direttrice della “Martinuzzi”, Susanna Cerlon, che l’insegnamento è stato comunque organizzato – con dieci docenti non iscritti nelle formazioni sindacali – anche se ridotto ai minimi termini per impegnare la sessantina di alunni presenti (40 delle classi inferiori), su una scolaresca di 455 alunni. Nel caso della Sezione periferica di Sissano, organizzata per classi abbinate, le lezioni si sono tenute regolarmente, a differenza di Gallesano dove gli allievi delle terze e quarte non si sono presentati in aula.
Scuola aperta la “Dante”. Ma molto più vuota. Sporadiche o nulle le presenze di studenti, circa una quarantina, poi dimezzatasi dopo pochi minuti di permanenza a scuola. “Per i rimasti in classe – ha sottolineato Debora Radolović, direttrice dell’istituzione – è stato predisposto un orario provvisorio ad hoc cercando di organizzare l’arrivo in classe di quei pochi professori che non hanno aderito allo sciopero, che insegnano in contemporanea in più istituzioni scolastiche, che possiedono un contratto a termine, che non sono membri del sindacato o che sono pensionati che insegnano ad orario ridotto”.

Avviso bilingue di sciopero alla SMSI. Foto Željko Jerneić

Fiume “deserta”
Nelle scuole elementari italiane di Fiume, come pure nella Scuola media superiore italiana, lo sciopero degli insegnanti si è svolto come previsto. L’adesione all’agitazione sindacale del personale docente e non docente è stata molto buona. Nelle elementari è stato organizzato, come previsto dalla Legge, il servizio di sorveglianza, che ha provveduto a prendersi cura dei pochi bambini che si sono presentati a scuola, soprattutto quelli delle classi inferiori. Ricordiamo che domani, venerdì, nella Regione litoraneo-montana le lezioni si svolgeranno come da programma.
Rovigno. Corridoi deserti
Per quanto rigaurda le scuole con lingua d’insegnamento italiana nella Regione istriana, lo sciopero si è svolto pure in linea con il ruolino di marcia previsto dai Sindacati di categoria. I direttori didattici o i loro portavoce hanno tutti espresso gratitudine nei confronti dei genitori che, non inviando i figli a scuola, hanno manifestato un chiaro appoggio alle richieste dei docenti. Nelle SEI è stato organizzato un turno per accogliere i bambini, soprattutto quelli più piccoli, ma visto che nessun bambino si è presentato non c’è stato bisogno di mettere in atto questo provvedimento. Venerdì invece le lezioni si svolgeranno come da programma.

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