Croazia, inflazione verso il target del 2%. Bene la crescita economica

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Croazia, inflazione verso il target del 2%. Bene la crescita economica
Il governatore della Banca centrale croata, Boris Vujćić. Foto: Tomislav Miletic/PIXSELL

Il governatore della Banca nazionale, Boris Vujčić, intervenuto ad Abbazia alla Conferenza sul mercato finanziario, ha dichiarato che è prevista un’ulteriore diminuzione del tasso annuo di inflazione, per cui l’obiettivo del 2 p.c. potrebbe essere raggiunto già quest’estate. La crescita economica di quest’anno inoltre potrebbe essere superiore al 3,2 p.c. previsto. Tra i Paesi dell’Europa centrale e orientale, la Croazia ha il secondo tasso cumulativo d’inflazione più basso dopo la Slovenia, ha dichiarato Vujčić. L’inflazione in Croazia, secondo il governatore, è stata meno influenzata dall’aumento dei prezzi dell’energia rispetto ai Paesi dell’Europa occidentale, ma lo è stata di più dal rincaro dei prodotti alimentari, più consistente che nell’eurozona. La domanda turistica straniera contribuisce pure ad aumentare l’inflazione nel settore turistico. I tassi di interesse in Croazia, secondo Vujčić, sono diminuiti significativamente dopo l’introduzione dell’euro e ora sono al livello della media della zona euro, mentre nei Paesi al di fuori dell’eurozona sono significativamente più alti. Per quanto riguarda la situazione sul mercato immobiliare, il governatore ha affermato che la domanda dei cittadini stranieri è in calo: “Ciò riflette l’inasprimento della politica monetaria della Banca centrale europea, poiché gli stranieri per lo più accendono mutui per acquistare immobili e all’estero i tassi di interesse sono aumentati. Di conseguenza l’interesse per l’acquisto di immobili è inferiore. Mi aspetto che ciò influenzerà anche il mercato immobiliare in Croazia”.

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