La decisione: «Le minoranze appoggiano l’HDZ»

0
La decisione: «Le minoranze appoggiano l’HDZ»
Vladimir Bilek e Furio Radin. Foto: Patrik Macek/PIXSELL

Il rappresentante delle minoranze nazionali ceca e slovacca, Vladimir Bilek, ha dichiarato stasera, giovedì 25 aprile, che il Club dei deputati delle minoranze nazionali “ha deciso di sostenere” Gordan Jandroković dell’HDZ per la presidenza del Sabor (il Parlamento di Zagabria, ndr). Bilek ha parlato ai microfoni di RTL dopo una riunione di due ore dei rappresentanti delle minoranze,al termine della quale è stata esclusa la possibilità di sostenere la coalizione targata SDP. Con questa decisione, l’HDZ, con i suoi 61 seggi, avrebbe tutti e otto i deputati dei gruppi etnici, compreso il deputato CNI Furio Radin, e in caso di accordo con l’ultradestra del Movimento patriottico (Domovnsiki pokret – DP)  che ha 14 seggi, potrebbe contare su 83 voti. Ricordiamo che per la maggioranza ne servono 76.

Il presidente dell’HDZ Andrej Plenković ha dichiarato oggi: “Le minoranze sono sempre dalla mia parte, e io dalla loro.”

Il Movimento patriottico, si ricorda, si è opposto fortemente alla possibilità che i serbi dell’SDSS partecipino nel governo, ma Bilek ha sottolineato: “Tutti i passi successivi, almeno credo, li risolveremo nei colloqui dei prossimi giorni, nei negoziati con il potenziale mandatario e i partner della coalizione”.

Secondo la Costituzione, la prima seduta del Parlamento si tiene entro 20 giorni dalla fine delle elezioni, ovvero dalla pubblicazione dei risultati ufficiali, e il presidente della Repubblica convoca il Sabor per la prima seduta. Il Parlamento viene costituito eleggendo il presidente se è presente la maggioranza dei deputati.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display