Felice Žiža. Anno impegnativo ma esiti importanti

A colloquio con il deputato al seggio specifico del Parlamento sloveno.

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Felice Žiža. Anno impegnativo ma esiti importanti

Al termine di un altro anno caratterizzato dall’epidemia, abbiamo chiesto di tracciare un bilancio del lavoro svolto al deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento sloveno, Felice Žiža. “Non posso che rilevare quanto il Covid-19 abbia condizionato – e continui a farlo – tutti gli aspetti della nostra vita economica, sociale e personale. È stato pertanto un altro anno difficile, impegnativo, ma che per alcuni aspetti ha portato anche qualche soddisfazione. Inoltre, in Slovenia si sta concludendo la legislatura, in aprile si andrà al voto per il rinnovo del Parlamento e pertanto è naturale fare un quadro più completo del lavoro svolto e dei risultati conseguiti”.

 

Vaccinarsi è importantissimo

“Permettetemi anzitutto – il messaggio di Žiža –, di fare un appello da medico: andate a vaccinarvi contro il Covid. Mi complimento con coloro che l’hanno già fatto, invito tutti a fare la terza dose ma, cosa ancora più importante, esorto gli altri a iniziare l’iter vaccinale che li proteggerà dalla malattia e, fatto ancora più importante, dal possibile decorso della stessa, che comporta notevoli difficoltà a lungo termine. Il mio consiglio da medico, da amico, da connazionale a tutti quelli che non si sono ancora vaccinati, è di farlo al più presto e di non ascoltare gli pseudo-esperti in cerca di notorietà che vi forniscono dati non poggianti su basi scientifiche”.

Ago della bilancia, ruolo scomodo

Passando agli aspetti politici della sua attività ha rimarcato: “Politicamente parlando, il 2021 è stato un anno complesso. Lo abbiamo aperto con una maggioranza parlamentare di 51 deputati, tutti quelli che il 13 marzo 2020 avevano confermato la nomina del governo. Agli inizi della primavera di quest’anno, ben quattro deputati del partito SMC hanno deciso di uscire dallo schieramento e dalla coalizione, dando vita a un movimento indipendente. Dei 47 deputati rimasti ad appoggiare il governo, spesso con il mio collega ungherese, alternandoci con i deputati del partito Desus, abbiamo dovuto assumere il ruolo, poco gradito e alquanto scomodo, di ago della bilancia dando adito a non poche polemiche da parte dell’opinione pubblica che appoggia l’opposizione. Come è stato sottolineato più volte, le due Comunità nazionali autoctone, nei 30 anni d’indipendenza della Slovenia hanno sempre appoggiato, ci tengo a precisarlo, tutti i governi in carica e non hanno mai favorito una mozione di sfiducia a un governo, per non farsi coinvolgere nelle diatribe ideologiche e nei giochi politici dei partiti”, ha voluto sottolineare il parlamentare, rispondendo indirettamente alle forti critiche che gli vengono rivolte anche in seno alla CNI.

Lingua italiana, favorire la conoscenza

“Con il governo attualmente in carica, guidato da Janez Janša, abbiamo firmato un Accordo di collaborazione che ha portato a risultati attesi da anni. Quello che più ci soddisfa è essere riusciti a inserire la tanto agognata ristrutturazione del Collegio dei Nobili, sede della scuola elementare ‘Pier Paolo Vergerio il Vecchio’ e del ginnasio ‘Gian Rinaldo Carli’ di Capodistria, nei Progetti di sviluppo nazionale. Sono stati accantonati i mezzi per completare l’opera entro la fine del 2024. In questo momento, una ditta appaltatrice sta provvedendo ai passaggi necessari per ottenere il permesso edilizio e l’approvazione del recupero del palazzo da parte dell’Istituto per la tutela dei beni culturali. Il cantiere dovrebbe aprire nell’estate del 2022”. “Rimanendo nell’ambito dell’istruzione – ha proseguito il deputato della CNI alla Camera di Stato –, in collaborazione con l’Istituto scolastico nazionale, per la prima volta siamo riusciti a concordare la modifica dei programmi scolastici, ovvero delle ore di insegnamento della lingua italiana nelle prime tre classi elementari delle scuole slovene, operanti sul territorio nazionalmente misto, che partirà nel settembre 2022. Importantissimo sarà inoltre l’uso, in queste classi, di libri di testo italiani, editi in Italia. In questo modo, lo studio della lingua italiana sarà adeguato, parificando il programma di studi a quello della lingua slovena insegnata nelle nostre scuole. È stata, inoltre, inserita nella Risoluzione per la politica linguistica per gli anni 2021-27, la possibilità di scegliere l’italiano, nelle scuole slovene del territorio, come terza materia nelle prove del sapere nazionale che si svolgono in VI e IX classe. Chiaramente, questi sono soltanto i primi passi fatti nell’ambito di un progetto volto ad aumentare le competenze e la qualità dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole slovene sul territorio nazionalmente misto. Abbiamo preparato e depositato in Parlamento la Legge specifica che interessa tutto il personale docente e tecnico-amministrativo delle nostre scuole, proponendo una regolamentazione del livello di conoscenza della lingua italiana per chi non adempie ai criteri specifici, basandoci sulle normative europee, con lo scopo di migliorare le competenze e la qualità dell’insegnamento nelle nostre scuole”.

Coinvolgere la società

In merito agli ulteriori risultati ottenuti, Felice Žiža ha rimarcato ancora gli effetti in ambito territoriale. “Negli ultimi mesi abbiamo parlato spesso di nuovi posti di lavoro per le istituzioni della CNI. Possiamo affermare di essere riusciti a impiegare una ventina di connazionali in vari enti e istituzioni, dove svolgeranno funzioni specifiche. Dopo anni d’attesa sarà operativo, in seno alla Comunità autogestita costiera della nazionalità, l’Ufficio del bilinguismo, con collaboratori preparati e attenti a tutte le problematiche legate all’attuazione dei nostri diritti linguistici sul territorio. Sul mensile regionale ‘Obala plus’, abbiamo alcune pagine dedicate al lavoro della CNI che riguardano la cultura, la politica e l’attualità. Questo grazie a un finanziamento specifico che ha lo scopo di informare tutti i cittadini dei quattro Comuni costieri sulla nostra quotidianità, per coinvolgerli nelle nostre vicende e per dar modo a tutti di conoscere la nostra vita quotidiana. Abbiamo indirizzato il nostro impegno anche per dare soluzioni adeguate alle difficoltà segnalateci dai direttori delle istituzioni sanitarie e siamo riusciti a ottenere un aumento dell’indennità per l’uso della lingua italiana nei distretti sanitari (Case della salute) e nei due Ospedali. È iniziata inoltre un’intensa cooperazione con l’Ufficio logistico ADRION che si occupa dei progetti dell’Unione europea per l’area adriatico-ionica per la costruzione di un Museo della pesca a Isola. Questo progetto è stato inserito nell’Accordo di collaborazione da realizzare con il Ministero per lo Sviluppo e la Politica di coesione dell’UE.

L’attenzione per il territorio

In collaborazione con gli altri deputati del territorio, la CNI è inserita in qualità di cofondatore, accanto ai quattro sindaci dei Comuni costieri, nel progetto di costruzione di una Casa di cultura regionale ed è anche promotrice, con una delibera, approvata dai quattro Consigli comunali e dalla CAN costiera, della proposta di una Regione istriana a Statuto speciale, proprio in virtù della nostra storica presenza sul territorio. Sempre insieme agli altri deputati del territorio, abbiamo conferito con il Ministero delle Infrastrutture per il completamento delle vie di comunicazione autostradali che collegheranno il Capodistriano alla parte croata dell’Istria e per l’abolizione del bollino autostradale. Siamo riusciti a ottenere l’approvazione del Piano per ovviare alle difficoltà nell’approvvigionamento idrico del territorio, progettando la costruzione di un collegamento tra l’acquedotto del Risano e quello del Carso sloveno. Abbiamo ottenuto il finanziamento per l’acquisto di un palazzo storico nel centro di Capodistria, che diventerà proprietà della CAN costiera e dove potranno trasferirsi tutte le nostre Istituzioni e associazioni che in questo momento non hanno una propria sede e che devono pagare l’affitto per gli spazi che occupano”.

Un lavoro di squadra

“Per aver elaborato, impostato e realizzato questi punti, devo ringraziare tutti i collaboratori che hanno contribuito a raggiungere questi importanti traguardi. In primis la CAN costiera, con la sua Presidenza e il Consiglio, le CAN comunali, le Comunità con tutti i loro soci che vi lavorano attivamente, la dirigenza di RTV Capodistria e il suo personale tecnico e giornalistico, il comparto culturale che opera presso le nostre istituzioni, il comparto scolastico con tutti i presidi, il personale docente e quello tecnico amministrativo e i nostri rappresentanti presso i Consigli comunali. Abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra, ben affiatata che condivide gli stessi valori, interessi e necessità e abbiamo raggiunto, possiamo dirlo, dei buoni risultati. A tutti i connazionali – ha concluso il deputato Felice Žiža – auguro un prospero 2022, da trascorrere in serenità e salute”.

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