Il lavoro sia rispettoso pure delle minoranze

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Il lavoro sia rispettoso pure delle minoranze
Maurizio Tremul. Foto Ivor Hreljanović

“Il lavoro è un diritto, è dignità, la responsabilità nel lavoro è un dovere”. Lo ha sottolineato, tra l’altro, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, in una nota diffusa in occasione del 1° maggio, Festa internazionale del lavoro. Il presidente dell’Unione Italiana ha ribadito nel suo messaggio augurale per il Primo maggio che “le lavoratrici e i lavoratori vanno rispettati” e vanno resi “partecipi nella gestione della società, della ditta, dell’ente, dell’organizzazione, del soggetto per il quale lavorano”, rilevando che “i diritti e i doveri delle lavoratrici e dei lavoratori vanno attuati con coerenza, trasparenza e nel rispetto delle regole” e che “il lavoro delle donne è uguale a quello degli uomini”.
Maurizio Tremul ha evidenziato anche nella sua nota l’esigenza che “il lavoro diventi rispetto dell’equilibrio ecologico del pianeta”, “cancelli ogni discriminazione razziale, sessuale, religiosa, etnica, identitaria” e “sia inclusivo delle persone deboli, emarginate, diversamente abili”. Non ha mancato di sottolineare tra l’altro la necessità che “il lavoro sia equità salariale” e “sia rispettoso delle minoranze”. Nella sua nota Maurizio Tremul ha anche affermato l’esigenza che “ognuno svolga responsabilmente e correttamente il proprio lavoro”. Ha definito inoltre “infame” la creazione di lavoro “a fini elettorali o politici o frutto di corruttele”, nonché “ignobile” la prassi di “umiliare, denigrare, fare mobbing sulle lavoratrici e sui lavoratori per vendette o fini personali o per ricavarne favori e piaceri immorali”.
“Il lavoro è libertà di pensiero, di espressione, è democrazia, pluralismo. Il lavoro non deve più essere morte: il lavoro è vita”, ha scritto ancora il presidente dell’Unione Italiana nella sua nota, rilevando la necessità che “il lavoro porti all’equa distribuzione della ricchezza e delle risorse per tutti”, non sia “sfruttamento, né oppressione dei lavoratori” e “consenta alle lavoratrici e ai lavoratori, ai giovani e alle loro famiglie, di costruire la propria esistenza, realizzare i propri sogni”.
Nell’augurare un Buon Primo maggio, il presidente dell’UI, Maurizio Tremul, ha concluso la sua nota sottolineando l’importanza dell’etica del lavoro e della pace: “Perché ogni giorno sia il giorno del lavoro”.

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