ELEZIONI CNI 2022. Affluenza altalenante: piccolo è bello

Nelle località minori l’interesse per la consultazione è stato più elevato che altrove

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ELEZIONI CNI 2022. Affluenza altalenante: piccolo è bello
Soci della CI di Pola in attesa di votare. Foto: Daria Deghenghi

Affluenza altalenante alle elezioni UI. A Fiume entro mezzogiorno l’adesione al voto è stata del 2,98 per cento. Hanno votato soltanto 98 persone. Ma con il passare del tempo gli ambienti di Palazzo Modello si sono animati. Specie dopo la fine della Messa in lingua italiana nella Cattedrale di San Vito sono affluiti più elettori. Alla chiusura del seggio a Palazzo Modello i votanti sono stati 199, ossia il 5,6 p.c. (il 2 p.c. in meno rispetto a quattro anni fa). A Pola nonostante il buon numero di candidature, ben quindici, per i sei seggi nell’Assemblea UI, l’affluenza è stata del 4,75 p.c. Hanno votato 249 elettori su 5.245 aventi diritto. A Fasana 57 votanti 57 su 563, con un’adesione del 10 p.c. A Sissano l’affluenza è stata del 27,88 p.c. Hanno votato 106 elettori su 369. A Dignano 169 votanti su 600, ovvero il 28 p.c. A Gallesano si sono recati alle urne in 220 su 650, ossia il 30 p.c. Ad Albona ha votato meno del 10 p.c. Incoraggiante la mattinata elettorale nel Parentino che ha visto sì una partenza abbastanza tiepida, ma anche un’impennata dell’affluenza alle urne dopo le funzioni religiose e nelle ore di mezza giornata. Nonostante il gran caldo e il lavoro nei campi e nel turismo, alla Comunità degli Italiani di Visignano entro le 13 si è presentato al seggio il 28% degli aventi diritto, a Visinada il 27%. A Torre e alla Comunità degli Italiani di Castellier-Santa Domenica l’affluenza è stata del 14%. A Parenzo ha votato l’11% degli aventi diritto e ci sono state anche delle nuove adesioni al sodalizio. A Orsera i votanti erano 30 fino alle 14. A Mompaderno, invece, entro le ore 14 ha votato il 10 per cento degli aventi diritto. In questa località dell’entroterra parentino sono stati registrati problemi con la Posta, in quanto non tutti i connazionali hanno ricevuto a domicilio in tempo utile gli inviti a recarsi a votare in Comunità. Nel pomeriggio dappertutto nel Parentino l’affluenza alle urne è stata ancora più sostenuta che in mattinata (a Visinada nelle prime ore pomeridiane ha raggiunto il 40 per cento), per cui la convinzione degli osservatori fin dall’inizio è stata che l’adesione a queste elezioni non possa che rivelarsi migliore di quella di quattro anni fa. Nell’Umaghese si è confermata la regola secondo la quale l’affluenza è maggiore nelle piccole località. Così il dato definitivo alla chiusura dei seggi a Matterada dell’adesione al voto è del 29 p.c.: hanno votato 55 elettori su 192. A Babici San Lorenzo hanno votato in 60 su 363 iscritti nell’elenco elettorale, ossia il 18 p.c. Nel tardo pomeriggio a Umago i votanti erano 210 su 1.879, ossia l’11 p.c. mentre a salvore erano 55 su 292 ovvero il 18 p.c.
Mediocre è stata l’affluenza alle urne nel Buiese. Nelle CI di Buie, Castelvenere, Momiano, Crassiza, Grisignana, Verteneglio, Villanova e Cittanova, si sono recati ai seggi meno della metà dei soci con diritto al voto. Buie, che ha visto le elezioni in sede alcuni mesi orsono, per le elezioni di oggi ha registrato un’affluenza del 17.49% (160 su 915 diritto al voto).
Alla CI di Castelvenere i seggi si sono chiusi alle ore 20: poco prima l’affluenza era del 32%. Lì i soci hanno votato pure per il rinnovo dei vertici della sede, come pure nella CI di Momiano, dove si sono recati al voto 82 elettori su 360 (22,8%). Alla CI di Crassiza le elezioni interne sono state rimandate a settembre, mentre oggi l’affluenza è stata del 35,97% con 68 votanti su 189 aventi diritto. Al candidato unico a presidente della Giunta, Marin Corva sono andati 68 voti. Per quanto riguarda il presidente dell’UI Maurizio Tremul ha ottenuto con 56 voti, contro i 12 di Felice Žiža. Sono il 21% i connazionali di Grisignana che hanno votato. A Villanova e Verteneglio le percentuali di affluenza sono state rispettivamente del 38,7% e del 16,6% mentre alla CI di Cittanova le urne si sono chiuse alle ore 20 e la percentuale a un’ora dalla chiusura era del 22%.

Fiume diserta le elezioni, alle urne soltanto il 5,36 p.c.
Affluenza decisamente modesta alla Comunità degli Italiani di Fiume. Dei 3.200 fiumani aventi diritto al voto si sono recati alle urne soltanto 199, cioè il 5,36 per cento. Rispetto alle ultime elezioni si è avuto un calo del 2 per cento circa. La festa della democrazia i connazionali fiumani hanno scelto di celebrarla altrove. È andata decisamente meglio ad Abbazia che ha raggiunto il 29 per cento. Dei 387 iscritti nella lista elettorale della CI hanno votato 113. A Cherso ha votato il 30 per cento degli aventi diritto, cioè 63 su 210. Percentuale simile anche a Lussinpiccolo dove si è arrivati al 29 per cento con 140 votanti a fronte dei complessivi 480 inseriti nella lista elettorale. A Laurana c’è stata un’adesione più consistente, in proporzione al numero di elettori. Alle urne si sono recati 71 dei 140 iscritti, cioè il 48,3 per cento.
Domani conosceremo i nomi degli eletti, per l’UI e per le assemblee delle CI e nel frattempo si può riflettere sulle cifre disponibili, quelle sull’affluenza, tutt’altro che confortanti soprattutto a Palazzo Modello con una percentuale che si può definire quasi simbolica.

Il seggio allestito alla Comunità degli Italiani di Fiume. Foto: Goran Žiković


Buona l’affluenza nel Capodistriano

Si sono svolte regolarmente, in un clima di massima serenità, le elezioni dell’UI e delle CI nel Capodistriano. L’interesse dei connazionali per la consultazione elettorale è stata sin dall’apertura dei seggi notevolmente maggiore rispetto a quattro anni fa. L’affluenza ha raggiunto già prima di mezzogiorno gli stessi livelli rilevati alla fine delle operazioni di voto nel 2018. A momenti sono state necessarie brevi attese per poter accedere al tavolo delle Commissioni di seggio e poi alle cabine elettorali, muniti delle 4 schede: per la presidenza dell’UI, per la presidenza della Giunta esecutiva, per i consiglieri UI, per i direttivi delle CI. A Isola i soci delle due Comunità hanno votato in seggi separati. Alla CI “Pasquale Besenghi degli Ughi”, dove hanno votato anche per il loro presidente, riconfermando Robi Štule che era candidato unico, l’affluenza è stata del 20 p.c., mentre alla “Dante” l’adesione al voto è stata del 41 p.c. A Pirano, vista la vasta estensione territoriale compresa dalla CI “Giuseppe Tartini” sono stati allestiti cinque seggi: Pirano centro, Portorose, Santa Lucia, Strugnano e Sicciole. Gli elettori hanno avuto ampia scelta per la loro assemblea, che da statuto conta 13 seggi mentre i candidati erano 23. Due liste complete, quindi 22 candidati, erano in corsa a Capodistria. Schede con un candidato in più dei seggi disponibili, cinque, alla “Besenghi” e dieci alla “Dante” a Isola. I risultati ufficiosi saranno diffusi oggi. Gli elenchi elettorali, ossia in numero di soci effettivi nelle varie CI, si sono allargati anche durante le operazioni di voto, quando è stato possibile iscriversi presentando un’autocertificazione relativa alla nazionalità.

Il voto al seggio della CI “Dante Alghieri” a Isola. Foto: Kris Dassena

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