Croazia. Tassa sugli immobili: tema delicato

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Croazia. Tassa sugli immobili: tema delicato
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

L’introduzione della tassa sugli immobili è una questione politica molto delicata. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze Marko Primorac. Dato che molti concordano sul fatto che l’imposta sugli immobili sia una buona idea, e a pensarla così è anche il ministro stesso, i giornalisti gli hanno chiesto perché non viene introdotta. Primorac ha risposto che la tassa sugli immobili è un argomento spinoso e che sicuramente la sua introduzione non avverrà durante il mandato dell’attuale governo, visto che è importante rispettare quanto indicato nel programma dell’Esecutivo, programma che, per l’appunto, non prevede tale imposta. Questa tassa viene applicata nella maggior parte dei Paesi dell’Unione europea, ha osservato Primorac, ma ha aggiunto che non c’è ancora un chiaro consenso su come dovrebbe essere calcolata e su quale dovrebbe essere la base imponibile. Secondo il ministro delle Finanze l’imposta sugli immobili è uno strumento che “andrebbe a completare l’intero pacchetto” a disposizione delle autonomie locali e ne aumenterebbe ulteriormente l’autonomia.

”Non è semplice introdurre la tassa sugli immobili – ha sottolineato Primorac – visto il lavoro che deve essere fatto in precedenza, come il riordino della documentazione e del registro catastale. E per compiere questo lavoro preliminare ci vuole un certo periodo di tempo.” Il ministro ha aggiunto che potrebbero servire alcuni anni per tali preparativi e che sarebbe giusto annunciare per tempo l’introduzione della nuova imposta che suscita grande interesse nell’opinione pubblica. In passato, lo ricordiamo, c’erano stati vari tentativi di introdurre questo tributo. “Se ci dovessero essere spazio e “terreno fertile” per compiere qualcosa del genere, sarà necessario comunicare e spiegare molto bene ai cittadini di cosa si tratta”, ha concluso il ministro delle Finanze.

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