Festa della Repubblica a Zagabria: Italia-Croazia, legami molteplici (foto)

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Festa della Repubblica a Zagabria: Italia-Croazia, legami molteplici (foto)

L’Italia e la Croazia sono unite da un sodalizio reso solido da molteplici legami. Un partenariato reso speciale anche dall’attenzione rivolta dai due Paesi alle rispettive minoranze nazionali. Lo hanno ribadito il ministro croato degli Affari esteri ed Europei, Gordan Grlić Radman e l’Ambasciatore italiano a Zagabria, Pierfrancesco Sacco nel corso dei rispettivi interventi durante il tradizionale aperitivo offerto da quest’ultimo assieme alla consorte Laura Fernandez Serch nella ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana.

“È un vero piacere avervi qui, anche quest’anno nella sede della nostra Ambasciata, nel cuore di Zagabria. Celebriamo insieme l’anniversario della Repubblica Italiana, la nascita di una nuova Nazione democratica, pluralista e fondata sul lavoro. Vi invito a farlo anche ricordando le vittime delle alluvioni recenti che hanno colpito l’Italia. Un grande sforzo nazionale con la collaborazione dell’Unione europea e di alcuni dei suoi membri è in corso per risanare queste terribili piaghe e rilanciare la vita sociale, educativa, culturale ed economica della bella terra di Romagna e della altre aree colpite”, ha detto l’Ambasciatore Sacco, porgendo il benvenuto ai tantissimi ospiti tra i quali il vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento croato, Furio Radin – ha partecipato all’evento anche in veste di emissario del presidente del Sabor, Gordan Jandroković – il vicepresidente del Sabor, Davorko Vidović, una folta rappresentanza di deputati eletti al Sabor (tra questi anche il connazionale fiumano Erik Fabijanić), di funzionari governativi ai più alti livelli, di autorità ecclesiastiche, di esponenti del corpo diplomatico straniero accreditato in Croazia, giudici costituzionali, top manager, figure di spicco dell’economia, dell’arte, della cultura, dell’istruzione, della scienza… C’erano, ovviamente anche i rappresentanti del “Sistema Italia” in Croazia: il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, la direttrice dell’Ufficio ICE di Zagabria, Sandra Di Carlo, il direttore dell’Istituto italiano di cultura (IIC) di Zagabria, Gian Luca Borghese, il presidente e il direttore generale della Camera di commercio italo-croata, rispettivamente Aldo Di Biagio e Andrea Perkov. C’era il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, la vicepresidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Roberta Grassi Bartolić, il Rappresentante della minoranza nazionale italiana della Città di Zagabia, Oskar Arlant, il direttore dell’Edit, Christiana Babić, il presidente del Comites di Fiume, Federico Guidotto…

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