Caso Jandroković. Con il figlio sull’aereo governativo allo stadio a Berlino

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Caso Jandroković. Con il figlio sull’aereo governativo allo stadio a Berlino
Gordan Jandroković (secondo da sinistra) all'Olympiastadion di Berlino per la sfida tra Spagna e Croazia. Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

La Commissione per il conflitto d’interessi ha aperto lunedì 17 giugno un procedimento contro il presidente del Sabor (il Parlamento di Zagabria, ndr), Gordan Jandroković, perché si è fatto accompagnare dal figlio minorenne alla partita d’esordio della nazionale croata di calcio a Berlino (sabato scorso e vinta dalla Spagna per 3-0, ndr), viaggiando con l’aereo del governo.

“In passato anche anche Jadranka Kosor, Zoran Milanović e Stjepan Mesić hanno presenziato alle competizioni calcistiche europee o mondiali. In quelle occasioni si è sempre utilizzato l’aereo ufficiale, sulla base di una decisione del presidente del governo”, così Jandroković durante la conferenza stampa di stamattina, martedì 18 giugno, per cercare di spiegare la situazione in cui si è venuto a trovare.

“Il mio viaggio a Berlino faceva parte di una missione ufficiale, e il giorno precedente nella capitale tedesca ho partecipato all’inaugurazione di una mostra organizzata dall’Ente turismo croato, quindi questo è un ulteriore aspetto della storia legata a Berlino. Per quanto riguarda mio figlio, al campionato mondiale in Qatar, abbiamo viaggiato pure con i membri della famiglia, e non è stato aperto nessun procedimento né abbiamo ricevuto istruzioni che ciò non fosse corretto. Basandomi su quanto accaduto in Qatar, anche questa volta ho agito allo stesso modo. Nella mia comunicazione preliminare, ho indicato che con me sarebbe venuto anche il mio figlio minore, che è minorenne. Ieri sono rimasto sorpreso quando ho letto che una parte dei media scriveva come se si trattasse di una novità, come se non fosse mai successo prima”.

“Come è possibile che si apra un procedimento contro un funzionario che ha agito allo stesso modo di altri funzionari – si è chiesto il presidente del Sabor –? Quali sono questi standard che si applicano in modo diverso? Perché lo hanno fatto e chi lo ha fatto, la commissione ha tenuto una riunione? Questa situazione è molto spiacevole”.

“Se qualcuno mi avesse detto che non era un viaggio conforme alle regole… Ma nel 2018 ci hanno dato istruzioni di non accettare regali, e che se riceviamo un invito non si tratta di una violazione del protocollo. Ci sono quelli che sono definiti come utenti dell’aereo governativo, e poi ci sono quelli ai quali il volo è approvato dal presidente del governo. Non capisco davvero perché sia stato aperto un procedimento contro di me e non contro gli altri. Ho pagato personalmente le spese di alloggio per mio figlio, ho qui anche il conto”, ha risposto Jandroković, aggiungendo che guarderà la partita di domani 19 giugno (Croazia-Albania, ore 15) a casa.

«Mio figlio non era invitato»

Jandroković ha poi proseguito affermando che Il presidente della Repubblica, Zoran Milanović ha annunciato che lunedì 24 giugno sarà allo stadio di Lipsia per la sfida tra Croazia e Italia, e “credo che nel comunicato sia stata menzionata anche sua moglie: l’ha annunciato in linea con la prassi”.

Commentando il fatto che un ministro è andato alla partita per conto proprio, Jandroković ha affermato che “molti lo fanno”, ma che c’è un “trattamento diverso” tra il capo dello Stato, il premier, il presidente del Parlamento da un lato e i ministri dall’altro.

“La prassi finora è stata che i membri della famiglia potevano viaggiare sull’aereo governativo. Quando porto mia moglie è non viene invitata ufficialmente, pago io le sue spese. Questa volta mio figlio non è stato invitato, ma mi sono attenuto alla prassi consolidata”, ha concluso Jandroković

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