Rovistando nel mio archivio fotografico, dove tengo fotografie che risalgono al tempo di mio padre e cioè anche a ben oltre cent’anni fa, è comparso improvvisamente un pacchetto di immagini, legato da un nastrino con su scritto “Le tre gemelle”. Ovviamente, il fatto mi ha incuriosito. Sciolto il nastro, con mia grande emozione sono comparse le belle foto che pubblichiamo in queste pagine.
Non credo che molti dei nostri concittadini ricorderanno un avvenimento che avvenne tantissimi anni fa nei gloriosi Cantieri Navali di Fiume. In tre anni nacquero tre magnifiche navi che la gente chiamò e ricordò con lo pseudonimo “Tre gemelle”. Il 15 luglio del 1938 venne varata la Pietro Orseolo, il 6 agosto del 1939 la Vettor Pisani e il 7 marzo del 1940 la Sebastiano Venier. Tre nomi che ricordavano la gloriosa esistenza dei Dogi della Serenissima Repubblica di Venezia. Fu un momento, lessi su un foglietto trovato nel pacchetto contenente le fotografie, di un grande periodo di gioia che sottindendeva tutta la cittadinanza per la riuscita e la conquista di un traguardo che non si era mai visto. Erano i tempi in cui una piccola città, con la sua illuminata produzione sia commerciale che industriale, vedi il Silurificio, la Romsa e appunto i suoi Cantieri Navali, aveva da insegnare più che da apprendere. Un esempio che conferma quanto sostengo è appunto l’incredibile riuscita di far nascere in tre anni, le “Tre gemelle”, grazie a un lavoro di grande specializzazione e di seria volontà.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.