Girandella supera l’esame

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Girandella supera l’esame

PORTO ALBONA | “Siamo molto felici di vedere sventolare a Porto Albona, oltre alla bandiera blu, di cui le nostre spiagge si fregiano da 17 anni, anche una bandiera verde”, ha dichiarato Federika Mohorović Čekada, vicesindaco di Albona, durante l’incontro tenutosi a Girandella per presentare il progetto MITOMED+ e uno dei tre lidi istriani diventato Spiaggia verde, alla presenza dei partner nel progetto.

Come confermatoci da Maria Luisa Mattivi, dell’assessorato al Turismo della Regione Toscana, l’iniziativa è un proseguimento del progetto MITOMED, avviato dalla stessa Regione nel 2015, che aveva visto la realizzazione di studi sulla sostenibilità del turismo nelle località marittime e la collaborazione con una serie di partner, tra cui l’istituto parentino.
“Abbiamo voluto proseguire perché i risultati sono stati migliori di quanto ci aspettavamo e anche la collaborazione con i partner andava molto bene”, ha detto Maria Luisa Mattivi, secondo la quale il prosieguo del progetto comprende, oltre alla raccolta dei dati finalizzata al miglioramento della gestione delle destinazioni di turismo marittimo e costiero coinvolte nell’iniziativa, anche degli interventi concreti e più visibili. In ciascuna delle regioni coinvolte nel progetto è stato perciò creato un modello di “Spiaggia verde” attraverso lo studio delle buone pratiche, degli standard e dei regolamenti esistenti e l’approvazione delle metodologie e dei criteri da utilizzare. Tale modello di spiaggia ecosostenibile è stato sperimentato nei mesi scorsi nelle 12 spiagge pubbliche in Istria, Toscana, Catalogna e Cipro.
“Abbiamo portato a termine la fase di sperimentazione. Ora siamo a metà del progetto e nei prossimi 18 mesi li presenteremo alle altre regioni europee che saranno interessate a far parte della rete. Noi abbiamo invitato la Città di Albona a partecipare al progetto, dopodiché abbiamo definito, assieme agli uffici cittadini competenti, le misure da intraprendere per trasformare la spiaggia di Girandella in ‘Spiaggia verde’”, ha detto Kristina Brščić, dell’Istituto di Parenzo, ricordando la piattaforma online, aperta e condivisa, che raccoglie i dati sul turismo marittimo e costiero e che è stata sviluppata con lo scopo di aiutare i responsabili delle politiche locali e regionali a programmare lo sviluppo del turismo sulla base dei dati conoscitivi, ma anche a monitorare l’impatto sociale e ambientale del turismo.
È uno strumento che consente anche il confronto fra le varie destinazioni. Stando a Kristina Brščić, l’“adattamento” della spiaggia di Girandella è stato eseguito in base ai 28 criteri definiti in armonia con otto ele
menti principali del progetto: sostenibilità, informazione ed educazione, sicurezza, qualità della spiaggia, qualità del mare balneabile, gestione, accessibilità nonché la presenza di contenuti e attrezzature “verdi”. La Città di Albona ha ottenuto così dai fondi europei 135mila kune a fondo perduto con le quali a Girandella sono state collocate tre panchine “intelligenti”, oltre a due rastrelliere per biciclette e a tre set con quattro recipienti per la raccolta differenziata. Oltre alla “bandiera verde”, lungo la stessa parte della costa si trova pure il pannello informativo con i particolari legati al progetto.
Il progetto è ora in fase di trasferimento, durante la quale le esperienze delle regioni coinvolte saranno condivise a livello del Mediterraneo tramite le due reti europee che fanno parte del partenariato: NECSTouR, Rete delle Regioni Europee per un Turismo Soste
nibile e Competitivo, e CRPM, Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche europee. I risultati del progetto saranno presentati in novembre a Bruxelles e le attività saranno, molto probabilmente, estese in tutta l’area del Mediterraneo.

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