Forum Tomizza, 25 anni di promozione della memoria

Sono stati resi noti i vincitori del concorso lettarario «Lapis Histriae»

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Forum Tomizza, 25 anni di promozione della memoria
A destra la vincitrice Zvjezdana Jembrih. Foto: Nicole Mišon

Il Forum Tomizza è giunto alla sua 25esima edizione e ieri, dopo Capodistria e Trieste, ha fatto tappa a Umago, dove tutto ha avuto inizio. A dimostrare l’importanza che l’evento ricopre per la cittadina litoranea è stata anche la presenza del sindaco Vili Bassanese, il vicesindaco Mauro Jurman e la vicesindaca in quota CNI, nonché presidente della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”, Floriana Bassanese Radin, oltre ai molti esperti di letteratura e in particolare delle opere dell’immenso scrittore istriano. L’evento, il quale quest’anno ruota attorno alla tematica della “Grammatica dell’oblio”, è ormai un appuntamento fisso per la promozione dell’abbattimento delle barriere e dei confini, che sostiene il dialogo al di sopra delle diversità e delle divergenze. La stessa Laura Tomizza ha inviato un messaggio, letto dal moderatore e organizzatore della giornata Neven Ušumović, direttore della Biblioteca civica umaghese, in cui la vedova ha porto i suoi saluti ai molti relatori e addetti ai lavori, oltre che ai premiati, scusandosi per la sua assenza a causa di impegni inderogabili. L’incontro ha offerto l’occasione per ricordare con un minuto di silenzio l’ex sindaco di Umago, Vlado Kraljević, passato a miglior vita alcuni giorni fa. Fu lui il primo cittadino a inaugurare per la prima volta questo appuntamento, 25 anni fa.

Tradizione significa qualità
Vili Bassanese ha porto i suoi saluti a nome della Città e ha ribadito la necessità di manifestazioni e iniziative come questa. “Tomizza incarna l’icona per cui cui questo Forum esiste – ha commentato –. 25 anni significano tradizione, la quale può sopravvivere solo basandosi sulla qualità, mantenuta da persone che investono il proprio tempo libero nella comprensione dei valori. Valori che tutti noi siamo incaricati di trasmettere alle nuove generazioni in questo territorio che ha una storia impegnativa e complicata ma ricca di dignità”. La presidente del sodalizio che porta il nome del letterato è intervenuta a sua volta, riflettendo su questo appuntamento che si rinnova di anno in anno e condividendo con il pubblico alcuni ricordi personali. “Se oggi fossimo stati a un matrimonio avremmo parlato di nozze d’argento. L’argento è un metallo prezioso e molto resistente, proprio per contrastare la rottura del legame nel tempo e questo è naturalmente un bellissimo anniversario che è molto sentito per tutti noi del territorio. Spero che questo sentimento accompagni il forum negli anni a venire – ha auspicato la vicesindaco in quota CNI –. Nel nostro piccolo la nostra Comunità ha realizzato un progetto un attimo più importante degli altri che è quello del percorso storico-lettarario (Itinerario tomizziano, nda) per non far cadere nell’oblio la letteratura di una persona così grande e importante per la nostra terra. In parte racconta anche attraverso la letteratura la storia di questi luoghi. Ciò mi fa tornare indietro a quando ho incontrato per la primissima volta Tomizza, sono andata a casa sua a Momichia e mi ha chiesto la storia dei miei nonni dell’Alto Buiese. Siamo giunti al momento in cui ho detto che a casa loro, mio nonno ogni tanto accennava alla storia, ma nonna lo zittiva subito e in dialetto ciacavo, che noi nipoti non capivamo, dicendo ‘stai zitto perché non si sa che problemi potrebbero avere questi bambini’. Dunque questa storia colpisce molto anche le famiglie della minoranza, siamo cresciuti però e tipico delle nostre famiglie il ‘non parlare’, cosa che deve cambiare”.

Vili Bassanese, Mauro Jurman e Floriana Bassanese Radin.
Foto: Nicole Mišon

I premiati
La mattinata è proseguita con la premiazione dei vincitori del concorso letterario “Lapis Histriae”, che quest’anno ha assegnato tre premi. Il primo premio, del valore di mille euro, è stato vinto da Zvjezdana Jembrih (Zagabria) per il racconto “Cvita”, premiata dall’eminente Milan Rakovac. La vincitrice del secondo premio (600 euro) è stata Alja Gudžević, che vive tra Berlino e Atene, per il racconto “Mir je kad se druguje puca”. Infine il terzo posto (400 euro) è stato assegnato a Pavle Aleksić, residente in Alaska, per la storia “I pas me više neće voleti”. La mattinata è proseguita con il simposio durante il quale si sono susseguiti gli interventi di molti letterati.

Milan Rakovac.
Foto: Nicole Mišon

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