La Comunità degli Italiani di Dignano ha aperto le porte a una comitiva di Pordenone, giunta in Istria nell’ambito dei rapporti intrapresi da anni con le Comunità degli Italiani dell’Istria dalla Propordenone in sinergia con il Comitato di Pordenone dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. A fare gli onori di casa, il presidente della CI, Maurizio Piccinelli, per augurare il benvenuto e buona permanenza. Il saluto è stato porto anche in musica: il coro misto comunitario, diretto da Tena Bevčar, ha intonato “Lode a San Biagio” (di Luigi Donorà) ed “El campanil de Dignan” (Dora Klunić). Dopo l’intervento musicale i partecipanti hanno avuto modo di visitare Palazzo Bradamante. Dignano è stata l’ultima tappa del viaggio, che ha toccato anche Canfanaro e Gallesano. Il coro comunitario ha offerto un assaggio del repertorio: il 16 giugno la compagine sarà a Pordenone per la Festa sul Nonsel per un concerto e la partecipazione alla messa.
Una considerazione del presidente del Comitato pordenonese dell’ANVGD, Gianni Giugovaz: “Proseguiamo sul percorso di mantenimento di rapporti di amicizia con le CIdel territorio. Finora abbiamo incontrato quelle di Pirano, Fiume, Torre e Gallesano. Vogliamo interloquire con le CI, facilitati anche perché ‘ciacolemo come voialtri’. La nostra visita ha come motivo anche il ricordo di due sacerdoti martiri, don Angelo Tarticchio, di Gallesano e don Marko Zelco, di Canfanaro. Questi incontri sono momenti importanti per incontrare i fratelli italiani. Chi è andato e chi è rimasto in queste terre ha avuto momenti difficili. In un’Europa che sta cambiando è importante consolidare i rapporti.. Abbiamo due conflitti alle porte dell’Europa e sembra che due Guerre mondiali non ci abbiano insegnato nulla. Quello che vogliamo è vivere in pace e serenamente”. Ai presenti si è rivolto per un breve salute pure Walter Arzaretti, della Propordenone, per un breve saluto.
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