Kostrena. Con il maltempo torna l’inquinamento del mare

0
Kostrena. Con il maltempo torna l’inquinamento del mare

Dopo abbondanti piogge nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 maggio, i cittadini di Kostrena, piccola località a pochi chilometri a sud di Fiume, hanno segnalato un nuovo episodio di inquinamento marino causato da olio. La sostanza, come in precedenti occasioni, è finita in mare trasportata dalle acque piovane provenienti dal sottosuolo della raffineria della compagnia petrolifera Ina.

L’incidente è stato confermato dal sindaco di Kostrena, Dražen Vranić che, parlando per il quotidiano fiumano Novi list, ha definito la situazione un “problema annoso”. “Ogni volta che ci sono forti piogge, il petrolio dal sottosuolo della raffineria finisce in mare. Comunichiamo con l’Ina da anni, ma non riceviamo risposte concrete”, ha dichiarato Vranić. Secondo il sindaco, l’azienda sta conducendo indagini sugli idrocarburi accumulati nel sottosuolo negli ultimi decenni, ma mancano informazioni su quantità e tempistiche di rimozione.

I residenti di Kostrena esprimono frustrazione e preoccupazione per l’inefficacia delle misure attualmente adottate per proteggere il mare. “Le barriere poste intorno alla raffineria non sono sufficienti, specialmente con forti scirocco e onde alte,” ha aggiunto Vranić, sottolineando la necessità di soluzioni più robuste e durature.

Il Comune di Kostrena continuerà anche quest’anno a effettuare campionamenti del mare per testare la presenza di idrocarburi. Gli esami effettuati dall’Istituto per la salute pubblica della Regione litoraneo-montana infatti, si concentrano solo sull’inquinamento microbiologico. Lo scorso anno, test indipendenti hanno rivelato una maggiore presenza di idrocarburi nelle aree vicine alla raffineria.

L’Ina ha risposto alle segnalazioni affermando che la produzione della raffineria è stabile e che non sono state rilevate perdite. Tuttavia, ammette che l’enorme quantità di pioggia ha causato il lavaggio del sottosuolo, portando alla formazione di una “striscia di olio” sulla superficie del mare. La società Dezinsekcija ha intensificato il monitoraggio e il trattamento della zona interessata.

Un problema di lunga data

Il problema delle perdite di idrocarburi è noto da anni. L’Ina ha perforato una ventina di pozzi e avviato l’estrazione degli idrocarburi dal sottosuolo. Tuttavia, i dettagli sulle quantità estratte e le modalità di rimozione definitive dovrebbero essere noti entro la fine dell’estate.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display