La città di Pola ha avviato una consultazione pubblica riguardante una proposta di Decisione sul regolamento per le aree costiere, che, tra le altre cose, vieterebbe il consumo di bevande alcoliche e il topless su tutte le spiagge.

L’eccezione al divieto di consumo di alcol sarebbero i bar sulla spiaggia e gli eventi legati a scopi religiosi, culturali, sportivi o simili.

“Sulle spiagge e in altre parti delle aree costiere, è vietato consumare bevande alcoliche, a meno che tali aree non siano utilizzate come aree per servizi di ristorazione, sulla base dell’approvazione dell’autorità competente. Eccezionalmente, mediante una decisione che autorizza l’uso delle aree costiere per la realizzazione di eventi pubblici a fini economici, religiosi, culturali, umanitari, sportivi, ricreativi e altri interessi, può essere consentito il consumo di bevande alcoliche in tali aree”, si legge nella proposta di Decisione.

La proposta include anche l’autorizzazione all’installazione di telecamere sulle spiagge, con lo scopo di sorvegliare e sanzionare coloro che violano le norme.

Il partito “Možemo!” afferma che questa proposta ricorda l’introduzione di una “polizia morale”. “Poiché questa volta hanno pensato a tutto, la mancanza di agenti municipali è stata risolta con la disposizione dell’articolo 70, che spiega come sia possibile installare telecamere sulle aree costiere. In questo modo, chiunque venga sorpreso a bere birra in topless sulla spiaggia può essere facilmente individuato dagli uffici del comune e multato con una somma compresa tra 600 e 1.300 euro”, scrive “Možemo!” in una nota.

Questa proposta, secondo “Možemo!”, dimostra che Pola ha un’amministrazione cittadina “molto conservatrice dal punto di vista ideologico”, che vuole modificare lo stile di vita tradizionale di una comunità che è “sempre stata progressista” in Croazia.