Stop alle auto, «operazione» riuscita

Posizionate le barriere in polietilene contro i furbi del posteggio lungo le vie interne al complesso ospedaliero

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Stop alle auto, «operazione» riuscita
Il parcheggio dell’Ospedale è sempre pieno. Foto: RONI BRMALJ

L’Ospedale di Pola ha finalmente individuato la terapia giusta alla malattia cronico-acuta di cui aveva cominciato a soffrire sin dai primi trasferimenti dei reparti dall’ex Ospedale della Marina all’area dove sono sorte le nuove strutture medico-sanitarie, a fianco del vecchio civico Ospedale Santorio Santorio, ora in parte tramutato in Campus dell’Università Juraj Dobrila di Pola. Le macchine hanno sempre invaso ogni spazio disponibile su per il Colle di San Michele, creando grossi intralci per il normale funzionamento della maggiore istituzione sanitaria d’Istria. Ora, l’accorgimento appena adottato dalla direzione è quello di avere piazzato una considerevole quantità di barriere stradali in polietilene, elementi cavi, ma sostanzialmente pesanti da rimuovere, in colore rosso e bianco. Quindi molto ben visibili. È stato così creato un doppio filare anti-parcheggio lungo tutta la carreggiata che divide l’edificio dei poliambulatori e del daily hospital dalle grandi neo-edificate strutture dei reparti. Le barriere, disposte anche nelle corsie che s’intersecano con questo passaggio, concedono sì lo stretto passaggio alle macchine, ma ne impediscono il posteggio. Il sistema messo in pratica è quello di permettere al veicolo soltanto una brevissima fermata, tanto quanto basta a far scendere un paziente (ed eventuale accompagnatore), che ha bisogno di raggiungere le corsie per una visita. Effettivamente, la “cura” somministrata mediante barriere ha scoraggiato la totale conquista del territorio da parte delle automobili, che prima si fermavano in sosta per ore nei posti più inimmaginabili e quel che più conta ha reso libero e indisturbato il movimento delle autoambulanze e dei furgoni del rifornimento ospedaliero.

La trafficata carreggiata tra i poliambulatori e i reparti.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Va specificato che questo passaggio tra le strutture principali dell’Ospedale è quello più movimentato in assoluto, con un elevato numero di ingressi di servizio e sbocchi secondari utilizzati dal personale medico-ospedaliero. Il tempo tornerà utile per dimostrare se questo rimedio al caos cui si era abituati sarà soltanto temporaneo o permanente, giacché il vicino grande parcheggio dell’Ospedale di Pola continua a dimostrarsi perennemente intasato essendo gratuito e accessibile a tutti, pure a coloro che non lavorano in loco e non hanno bisogno di visite specialistiche. Le barriere appena allestite aiuteranno finché la direzione non individuerà la formula giusta anche per mettere i 637 posti macchina realmente in funzione dell’istituzione ospedaliera, del personale medico-sanitario e tecnico, e, soprattutto dei pazienti e visitatori. Non è esclusa la prospettiva (già ventialata), di avere un’area a pagamento, forse con modalità di concessione di un limite da una a due ore gratuite, per venire incontro alle visite brevi, come da sistemi adottati dai centri clinici ospedalieri e da altre istituzioni sanitarie di Croazia.

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