Forse non è ancora evidente a tutti, ma l’intelligenza artificiale è già pienamente integrata nella nostra vita. E considerati i progressi tecnologici degli ultimi anni è probabile che con il passare del tempo lo sarà sempre di più. Oggi come oggi, non parlarne è dunque impossibile. Non è quindi un caso se l’intelligenza artificiale è il tema scelto per l’edizione 2024 di Let’s Grow, l’annuale convention di ICT Istria dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: un appuntamento imperdibile per gli operatori del settore. Come da programma, il grande evento dedicato alle nuove tecnologie e al mondo digitale è andato in scena ieri, ospitato negli spazi dell’Hotel Park Plaza Histria di Verudella. L’incontro è stato dichiarato ufficialmente aperto da Dean Verbanac, presidente dell’associazione di categoria che raggruppa le aziende istriane che operano nel settore dell’ICT, che ha subito spiegato il perché della scelta dell’intelligenza artificiale come tema principale della conferenza.
Il futuro dell’economia globale
“Siamo tutti consapevoli di quanto l’IA sia sempre più presente in ogni aspetto della vita quotidiana, sia personale che sociale… L’intelligenza artificiale è inoltre sempre più la forza trainante e il motore per il futuro dell’economia globale. Non potevamo dunque non dedicare questo appuntamento all’IA, un tema più che mai attuale che questa convention ci aiuterà ad approfondire sotto ogni punto di vista, sia informatico che economico, sociale, giuridico, etico…”, è il commento di Verbanac che – ricordato come nel corso delle due precedenti edizioni di Let’s Grow si è parlato di istruzione e di opportunità di lavoro nel settore dell’ICT – ha tenuto a ribadire che l’obiettivo primario della convention è la promozione e la popolarizzazione del comparto ICT istriano.
Istria, epicentro dell’innovazione
Un saluto ai tanti partecipanti e ospiti della conferenza – tra cui numerosi studenti delle Facoltà di Informatica e di Economia e Turismo e alunni delle scuole medie superiori di Pola e non solo – è stato rivolto anche dal facente funzione di assessore regionale all’Economia, Elena Božac Čujić, che – portati i saluti del presidente della Regione istriana Boris Miletić – ha tenuto a sottolineare come il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sia considerato strategico dall’amministrazione regionale. Ricordato poi che la Regione è uno dei co-organizzatori di Let’s Grow, Božac Čujić si è detta “felice e orgogliosa che l’Istria sia riconosciuta come epicentro dell’innovazione e dello sviluppo, soprattutto nel settore dell’ICT”. “Siamo secondi soltanto alla Città di Zagabria”, ha continuato l’assessore, che ha quindi approfittato dell’occasione per annunciare tre nuovi avvisi pubblici per la concessione di nuovi contributi a fondo perduto: il primo riservato a tutte le imprese, il secondo alle piccole e medie imprese e l’ultimo proprio alle aziende del settore dell’ICT.
La parola è stata quindi ceduta al sindaco Filip Zoričić, che dato il benvenuto a Pola a tutti i presenti ha espresso scetticismo e qualche dubbio sulla diffusione sempre più capillare dell’intelligenza artificiale. “Proprio per questo è bene parlarne”, ha commentato il primo cittadino. L’ultimo a rivolgere un saluto al pubblico è stato il presidente della Camera di economia dell’Istria, Danijel Benčić, che dal palco della convention ha confermato all’associazione di categoria ICT Istria e a tutte le aziende del settore il pieno appoggio dell’ente camerale.
L’IA nella pubblica amministrazione
Calato il sipario sulla parte istituzionale, Let’s Grow è entrato nel vivo. E così, sul palco sono stati invitati nuovamente Dean Verbanac, Filip Zoričić e Danijel Benčić. A loro si sono uniti Ivan Glušac, capo dell’ufficio del presidente della Regione istriana, e Darko Etinger, rettore della Facoltà di Economia e Turismo “Dr. Mijo Mirković”. Insieme hanno dato quindi vita a un dibattito incentrato sul futuro dell’intelligenza artificiale e del machine learnig, sul suo impatto sulla comunità e sul suo impatto specifico nel contesto della pubblica amministrazione. Il primo a essere chiamato in causa è stato il presidente di ICT Istria, che ha evidenziato come i sistemi di IA siano già ampiamente utilizzati in molti ambiti, con diverse finalità e risultati. Verbanac ha poi rilevato che l’IA è molto diffusa pure tra le aziende, ma anche tra i “comuni” cittadini che, magari senza nemmeno rendersene conto, ne sfruttano già le sue enormi potenzialità. Soffermatosi poi soprattutto sulle imprese, il responsabile dell’associazione di categoria ha rilevato come l’IA sia un assistente super creativo, che aiuta le aziende a realizzare cose nuove e migliori.
Analisi in tempo reale
“L’intelligenza artificiale offre strumenti di analisi in tempo reale che consentono alle imprese di migliorare i propri processi interni”, ha commentato Verbanac. A differenza del presidente di ICT Istria, Glušac e Zoričić non hanno potuto fare a meno di soffermarsi sull’impatto specifico dell’IA nel contesto della pubblica amministrazione. Ammesso che per motivi burocratici entrambe le amministrazioni (regionale e cittadina) – come del resto tutti gli enti pubblici in generale – sono un po’ in ritardo nell’adozione dei nuovi strumenti offerti dalle nuove tecnologie, entrambi hanno dichiarato che l’IA offre un terreno ricco di opportunità per le PA, che facendo leva sulla stessa potrebbero ulteriormente migliorare i servizi offerti ai cittadini, molti dei quali tra l’altro già digitalizzati. Detto questo, il sindaco di Pola ha nuovamente espresso un “cauto scetticismo” nei confronti dell’IA.
“Se è vero che l’intelligenza artificiale può aiutare le amministrazioni locali a migliorare i propri servizi, è altrettanto vero che i rapporti interpersonali continueranno a essere centrali. Continuo a pensare che i cittadini preferiscano avere un incontro faccia a faccia con me e gli altri ideatori di politiche locali piuttosto che chiedere informazioni e spiegazioni a un automa”, ha detto il sindaco Zoričić.
La terza edizione di Let’s Grow è proseguita poi con altri panel, incontri B2B. Per un paio d’ore, inoltre, gli alunni e gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere i vertici di una dozzina di importanti realtà del mondo dell’ICT e discutere con loro di opportunità di lavoro.
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