Možemo! senza freni sulla Pula Parking

La municipalizzata pagherà 250mila euro di imposte e continua a mantenere elevatissimi le tariffe del posteggio

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Možemo! senza freni sulla Pula Parking
Il parcheggio in piazzale Carolina. Foto: CARLA ROTTA

Quale che sia il servizio fornito, presumiamo che le municipalizzate siano spesso e (mal)volentieri nominate dagli utenti, raramente in termini positivi. O è il servizio dei trasporti pubblici a singhiozzare, o la nettezza urbana si vorrebbe migliore, o l’acqua meno cara o comunque con bollette comprensibili e possibilmente senza l’infinito rosario degli oneri di sistema, i parcheggi… eh, tasto dolente di chi cerca una manciatina di metri quadrati di superficie pubblica per parcheggiare e a trovarli, i metri quadrati, a non far diventare anemico il portafogli. Ecco, forse ultimamente a essere sulla bocca di molti è la Pula Parking, municipalizzata che gestisce i parcheggi (e qualche bagno pubblico). Ad accendere il fuocherello dell’illogicità nella gestione aziendale, in sede di Consiglio cittadino, Dušica Radojčić, della piattaforma Možemo!, che aveva voluto sapere come mai la Città sia così dolce e magnanima nei confronti della Pula Parking, concedendo la gestione di più che pasciute superfici pubbliche a titolo gratuito e staccando altri assegni, anche un po’ obesi, per la manutenzione di insegne. Gratis per gratis, la municipalizzata potrebbe effettuare il secondo lavoro/servizio senza farsi pagare, magari per compensare il non indifferente favore dei mega quadrati di asfalto. E dire che la municipalizzata non si ritrova con un conto da pezzenti.

Le «colpe» del direttore
Možemo! non intende fermarsi alla domanda, fatta pubblicamente, peraltro, e che forse prenderà la muffa prima di avere risposta. Così, dalla piattaforma precisano altre incongruenze. “Il direttore della Pula Parking Bojanić è uomo di fiducia del sindaco, particolarmente propenso a sostituzioni, cosa che del resto ha messo a dura prova il funzionamento dell’amministrazione cittadina. Il sindaco ha destituito tutti gli assessori e tutti i direttori delle municipalizzate. Quando si tratta di Bojanić, però, nonostante le tante prove di spesa irrazionale del denaro pubblico e vessazioni nei confronti degli abitanti di Pola, la destituzione non è mai stata un’opzione. A ragione ci si potrebbe chiedere quale sia il motivo di cotanto appoggio incondizionato del sindaco a tale direttore.
L’azienda, fondata nel 2004, ha avuto dunque i gratuitamente i parcheggi in gestione e per moltissimo tempo, con entrate non da poco, è riuscita a onorare unicamente le spese di funzionamento. Spesso abbiamo chiesto a che cosa potesse servire un’azienda così: a foraggiare sé stessa? Perché tale stato di cose è andato bene alle passate gestioni, come a questa attuale? Nel 2021, ad esempio, la Pula Parking ha avuto 16 milioni di kune di entrate, spendendo più o meno altrettanto. Così era successo per parecchio tempo. Fino alla metà del 2022, quando i prezzi dei parcheggi sono aumentati vertiginosamente. Da allora le entrate della municipalizzata sono schizzate a importi stellari. Già nel 2022 l’azienda ha dovuto versare 122mila euro imposta sul guadagno”.
“Già allora – continua Možemo! – avevamo anticipato che nel 2023 che l’imposta da pagare sarebbe stata di ordine superiore – ed è successo esattamente questo. Nel 2023 l’azienda ha incamerato 4 milioni di euro, quindi la Pula Parking dovrà pagare 250mila euro di imposte. I cittadini sono arrabbiati, e a ragione. Va notato che il guadagno è stato elevato nonostante, nel tentativo di diminuire l’imponibile, Bojanić abbia scialato nella spesa, costruendo un garage-roto con 26 posti macchina venuto a costare 700mila euro.
L’azienda ha oltre 40 dipendenti e la spesa che ne deriva a titolo di spettanze varie è considerevole. La Città, anche a fronte di grandi guadagni, annualmente versa all’azienda 400mila euro per piccoli interventi alla segnaletica stradale e altro. Per molti anni la il Municipio ha strapagato anche il servizio di addobbo della città per le festività natalizie: ne abbiamo detto a più riprese e finalmente la Città ha incaricato del servizio un’altra municipalizzata, che l’ha fatto con una spesa ridotta di più della metà”.

Le proposte bocciate
“Abbiamo proposto – si legge ancora nel comunicato di Možemo – che la Pula Parking si faccia carico del servizio gratuitamente, considerato lo stato di salute finanziaria di cui gode. Abbiamo anche proposto che la Città chieda un indennizzo per l’uso di dette superfici, o che si riduca il prezzo dei parcheggi e le aree di sosta, l’introduzione del pagamento per l’uso effettivo e non orario, che si consideri la possibilità di unire alla Pula Parking la Pulapromet (che ha la gestione in rosso), che si proceda all’elaborazione del progetto per il parcheggio-silos e altro. Infine, abbiamo invitato la responsabile del Servizio cittadino di revisione di setacciare la gestione aziendale.
Bojanić ha anche un’altra colpa, quella di avere trasgredito al Regolamento del Consiglio cittadino. In aprile abbiamo chiesto il resoconto dei costi di costruzione dei tre garage-roto (preliminari, costruzione, messa in opera, progettazione delle “pareti esterne” e altri costi). Abbiamo chiesto che ci vengano dati in visione i contratti e le fatture, così come le offerte pervenute, il numero di dipendenti ingaggiati per l’assistenza agli utenti e la spesa a livello annuo. Dalla Pula Parking non ci hanno risposto. Con buona pace della Legge sul diritto all’informazione e al regolamento del Consiglio cittadino”.
Vedremo se una risposta giungerà dopo questa sonora tirata d’orecchi. Ma decisamente, sulla Pula Parking è bufera.

Con costi così, il guadagno è assicurato. Un appunto: si scrive “tariffa”.
Foto: CARLA ROTTA

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