Locali commerciali: la Città batte cassa

Cinque sapazi situati nelle vie del centro, frequentatissime, verranno messi all’asta

0
Locali commerciali: la Città batte cassa
Resta vacante l’ex Bipa al civico 32 di via Sergia. Foto: DARIA DEGHENGHI

Cinque locali commerciali di proprietà municipale vanno all’asta in base alle seguenti condizioni. Un locale di 64 metri quadrati in via Kandler 24 è destinato ad attività di vendita di libri di storia, tradizioni e usi locali al costo iniziale di 3,98 euro il metro quadrato con obbligo di versamento della cauzione pari a 1.273,60 euro. Al civico 32 di via Sergia il locale (ex Bipa) diviso tra due particelle catastali (618/1 e 619), cerca gestore per attività di commercio di articoli alimentari e di largo consumo (supermarket) della superficie utile di 269,49 metri quadrati al prezzo iniziale di 7,96 euro/m2 con deposito cauzionale di 10.725,70 euro. Il terzo locale vacante che sarà conteso in sede di asta al migliore offerente è quello diviso tra i numeri civici 49 e 51, sempre in via Sergia (p.c. e 248 e 249), destinato alla vendita di articoli di abbigliamento, calzature e accessori di marca. La superficie netta del locale è di 146,51 m2, per cui è previsto un canone di locazione mensile minimo di 6,64 euro/m2 con obbligo di versamento di cauzione di 4.864,13 euro. Al civico 55 di via Sergia va all’asta il locale vacante della p.c. 251 di soli 14 metri quadrati destinati ad agenzie di viaggi e servizi affini, al costo iniziale di 13,27 euro/m2, La cauzione richiesta è di 928 euro. Infine in via Zagabria 21 (p.c. 1550) è in cerca di gestore un locale da 86,90 m2, destinato ad attività di vendita e servizio cibo e bevande tipo pasticceria, panetteria, ma anche commercio al dettaglio (negozio di generi alimentari) e servizi turistici. Si spera che il locale frutti almeno 9,29 euro/m2 ed è attesa dai concorrenti il versamento della cauzione di 4.036,50 euro. I locali saranno ceduti in locazione per i prossimi dieci anni a condizione che l’attività sia esercitata durante tutto l’anno, quindi anche in inverno, con la sola eccezione di un mese di chiusura per ferie ammessa. Per i locali destinati all’uso commerciale è esclusa la vendita di articoli “turistici” o da spiaggia come teli mare, pinne, occhiali, cappelli di paglia, palloni e magliette di calcio, che non hanno l’ambizione di lavorare fuori stagione. Avranno la precedenza i marchi di abbigliamento più prestigiosi, che finora non hanno manifestato interesse a mettere su bottega in città e quelli che c’erano ma se ne sono andati durante i due anni dei lockdown del 2020 e 2021.

Poco spazio offerto ad agenzie turistiche.
Foto: DARIA DEGHENGHI
Il locale riservato alle griffe (Via Sergia 49 e 51).
Foto: DARIA DEGHENGHI

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display