La CI di Pola guarda al futuro

Eletta la Giunta esecutiva proposta dalla presidente del sodalizio Tamara Brussich, l’Assemblea ha approvato gli Orientamenti programmatici per il quadriennio 2023/2027 che fungeranno da base per la stesura di tutti i piani operativi e finanziari annuali

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La CI di Pola guarda al futuro
Sara Filiplić Pinzan, Debora Radolović, Elena Gattoni e Tamara Brussich. Foto: DARIA DEGHENGHI

Nei prossimi quattro anni la Comunità degli Italiani di Pola sarà retta da una Giunta esecutiva solo in parte rinnovata. Ad affiancare nel suo ruolo di timoniere la presidente Tamara Brussich, saranno infatti tre collaboratori fidati quali Chiara Jurić Božac che resta a capo del Settore cultura, arte ed eventi, Alessandro Lakoseljac Ukmar, che mantiene il suo incarico di titolare del Settore relazioni pubbliche e informazione dei soci ed Ervino Quarantotto in qualità di responsabile del Settore Sport e ricreazione. Fiorella Silvana Lasić assumerà invece la guida del Settore Coordinamento delle attività delle sezioni e organizzazione dei raduni sociali, dopo un periodo di assenza per impegni privati. Entrano invece in Giunta per la prima volta Diana Dušić per gestire il Settore educazione e istruzione e Maja Marković per il Settore attività giovani. Entrambe sono professoresse della Scuola media superiore italiana “Dante Alighieri”, e quindi su entrambe grava il non facile compito di coinvolgere un numero quanto maggiore di nuovi associati e futuri attivisti dal bacino dei giovani, in vista di un imminente ricambio generazionale che va pur pianificato a tempo debito.

Lavorare nel rispetto reciproco
Lo ha messo bene in risalto la nuova vicepresidente dell’Assemblea della Comunità degli italiani di Pola, Debora Radolović, che ha presieduto la riunione in assenza del presidente in carica, Daniele Kumar. Da qui il suo appello a “sentirci responsabili e a pensare al futuro”, trovare il modo di lavorare nel rispetto reciproco e in armonia e per evitare allontanamenti, assenze, emorragie di soci che si possono e devono prevenire. Ottenuta l’approvazione unanime (16 voti su 16), Tamara Brussich si è impegnata a non perdere tempo e a partire immediatamente con le attività. I titolari dei settori sono stati inoltre invitati a circondarsi di quanti più collaboratori e consulenti affinché non abbiano nuovamente a portare sulle proprie spalle l’intero onere delle attività del quadriennio, anche perché non si tratta di posti remunerati, ma di lavoro assolutamente volontario.

Garantire il funzionamento della sede
La presidente è quindi passata a snocciolare gli Orientamenti programmatici per il quadriennio, un documento non obbligatorio a votarsi, ma tuttavia importante perché fungerà da base per la stesura di tutti i piani operativi e finanziari annuali. Ecco come ci si propone di operare nel mandato corrente (2023-2027). Il primo obiettivo è di pertinenza puramente contabile. Occorre innanzitutto “garantire il funzionamento della sede” e la sua apertura ininterrotta durante l’anno, e quindi mantenere la disponibilità di mezzi, strumenti e persone necessari allo scopo. In base ai dati del 2022, i costi di gestione della sede sono stimabili a complessivi 241.880,68 euro, di cui 116.291,72 vanno a coprire le spese materiali fisse e altri 38.688,70 euro le spese del personale in pianta stabile, mentre la rimanenza spetta ai programmi in senso stretto. Le fonti di introito sono le seguenti: 43.798,53 euro di supporto istituzionale dalla Città di Pola e 198.095,69 dai bilanci della Repubblica Italiana, della Repubblica di Croazia e della Regione Friuli Venezia Giulia per il tramite dell’Unione Italiana di Fiume. Importi minori derivano infine dall’affitto della sala. Per conservare il “tenore di vita attuale” occorre dunque mantenere i mezzi del Fondo di promozione e valorizzazione dell’Unione Italiana, curare il ruolo di partner dell’amministrazione cittadina, rivedere i canoni d’affitto sala con eventuali specifiche, razionalizzare i costi di gestione, rivedere i contributi alle spese di gestione delle varie sezioni, sollecitare i versamenti regolari delle quote sociali (da ridefinire in base al nuovo regolamento), pianificare il rinnovo della pavimentazione del terrazzo estivo, il rifacimento delle facciate e la collocazione di pannelli fotovoltaici sul tetto (con adesione ai fondi UE, quando verranno aperti anche alle associazioni, oltre che alle istituzioni) e il restauro del bancone del bar con contributo del gestore.

Nuove forme d’inclusione
Il secondo obiettivo quadro è promuovere programmi ed eventi ad elevato indice d’aggregazione, incoraggiare l’adesione di nuovi utenti, attivisti, protagonisti e pubblico, non solo connazionali. In questo senso vanno favorite attività di gruppo piuttosto che individuali e nuove forme di inclusione, partenariato e collaborazioni, gruppi di attività da affiancare a quelle già ben avviate come il Coro Carillon, la Sezione di escursionisti Cammina Pola, la SAC Lino Mariani, il Centro studi di musica classica Luigi Dallapiccola, il comitato polese della Società Dante Alighieri. Fondamentali saranno i contatti con le CI del territorio e con le associazioni degli Esuli, che – a parere di Debora Radolović – vanno assolutamente integrate nei calendari degli eventi del circolo. Come finora, si vedrà di proporre almeno due o tre eventi di elevato profilo artistico con la partecipazione di personalità della cultura e dello spettacolo italiani in collaborazione con l’UI, le CI e i teatri di Pola e di Fiume.

Gli altri obiettivi
Altri obiettivi sono: mantenere una comunità aperta anche a soggetti esterni a condizione che siano compatibili con la nostra cultura e identità urbana, consolidare la cooperazione con le scuole e l’Università degli studi, massimamente con le Facoltà e i Dipartimenti di scienze della formazione e italianistica, tornare a proporre o rielaborare contenuti già in parte sperimentati (Giochi da tavolo, Invito alla lettura), fondare un gruppo giornalistico per la pubblicazione del Clivo e del Calendario, rivolgersi maggiormente ai giovani per formare gruppi di filodrammatica, belle arti, musica, dibattito, fotografia e svago, organizzare concorsi come un Quiz del sapere per tutte le scuole medie italiane dell’Istria e Fiume e favorire la comunicazione in Rete con tutti gli strumenti a disposizione (sito, social network, posta elettronica, gruppi di messaggistica) per massimizzare la diffusione delle notizie. Immancabilmente si cercherà di incentivare i programmi a favore della terza età (laboratori di informatica, ginnastica dolce, mosaico ecc). La CI di Pola non mancherà ad appuntamenti istituzionali e commemorativi di date, eventi e personaggi storici di rilievo (Primo maggio, Vergarolla, Giornate di Ognissanti e defunti), organizzerà concerti e rassegne di fine anno, serate danzanti, letterarie, tavole rotonde su temi d’attualità, mostre, uscite dei cori e altri gruppi, corsi di aggiornamento professionale per insegnanti ed educatori, laboratori estivi per giovani musicisti, gite, campus e altri laboratori a tema su teatro dialettale, letteratura, sport, storia e archeologia.

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