Regione istriana. Un investimento nella conoscenza ripaga sempre al massimo

Il presidente della Regione istriana Boris Miletić ha fatto il punto sugli interventi nel mondo dell’istruzione fatti nel 2022 e su quelli previsti quest’anno

0
Regione istriana. Un investimento nella conoscenza ripaga sempre al massimo
La Scuola media in lingua italiana Leonardo Da Vinci di Buie. Foto: RONI BRMALJ

L’obiettivo della Regione istriana nel quadriennale mandato del suo presidente Boris Biletić è ambizioso: spendere 20 milioni di euro in educazione e formazione. È una dinamica di costante volontà di aumento dei fondi stanziati per l’istruzione, che si rinvigorisce anche dopo il periodo di “depressione” Covid e che nell’ultimo periodo ha contribuito ad aumentare lo standard della frequenza delle istituzioni scolastiche di cui la Regione è fondatrice. Ieri, nella sede regionale, Boris Miletić, affiancato dall’assessore all’Istruzione, allo Sport e alla Cultura tecnica Patricia Percan, ha offerto una panoramica in merito agli importanti investimenti che hanno segnato lo scorso anno 2022 e proposto uno sguardo verso i progetti in corso e di prossima realizzazione.

Patricia Percan e Boris Miletić.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

La Scuola di medicina
“Che l’istruzione si trovi in vetta alla lista delle priorità territoriali, lo dimostra il fatto che il 46 p.c. dei fondi di Bilancio destinati ai dicasteri per il 2023, vengono devoluti a favore dell’assessorato che si occupa del settore formativo, mentre il 2022 è stato l’anno dei grandi investimenti. Il più importanti di questi è senza dubbio il completamento del progetto di costruzione e attrezzatura della Scuola di medicina di Pola, che l’Istria e Pola hanno finanziato in tandem con 8,2 milioni di euro. Le generazioni odierne e quelle del futuro hanno così ottenuto condizioni di studio ottimali a livello di aspettative europee in una scuola, che tra l’altro forma quadri professionali deficitari nel campo medico-sanitario. Solo al momento l’istituzione è già frequentata da 371 allievi in 16 sezioni scolastiche”. La seconda spesa in istruzione che per l’Istria può considerarsi come un indice delle priorità che si rivelano proprio nell’allocazione delle sue risorse è la ricostruzione e l’ampliamento del Centro per lo sviluppo permanente delle competenze innovative e delle abilità nel settore dell’attività alberghiera e nel turismo Pola KLIK PULA, che è cofinanziato dalla Regione istriana. Dalla medesima arriva uno stanziamento di 3,4 milioni di euro da sommare ai 4 milioni assegnati dal Fondo europeo pro sviluppo regionale, per arrivare a un totale di 7,4 milioni. A tanto si aggiunge una seconda programmazione UE, da 5,9 milioni di euro, assegnati a fondo perduto nella misura del 100 p. c., a titolo di formazione di docenti e insegnamento teorico-pratico da promuovere mediante partenariato tra settori pubblico-privato.

SMSI di Buie e SEI di Cittanova
“Il 2022 – ha voluto sottolineare il presidente della Regione – verrà anche ricordato per la conclusione dei lavori d’ampliamento e rifornitura della Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie, progetto realizzato a forze riunite dall’Unione Italiana, dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione della Repubblica di Croazia e dalla nostra Regione, per una spesa complessiva nell’ordine di 3 milioni di euro”. I lavori di ricostruzione e ampliamento della SMSI Leonardo da Vinci di Buie sono stati realizzati grazie alle coperture finanziarie assicurate dal governo croato (45 p.c.), dall’UI con i mezzi destinati dal governo italiano alla CNI (37 p.c.) e dalla Regione istriana (18 p.c.) Sempre restando nel 2022 e sostenendo che un investimento in conoscenza paga sempre il massimo, ha specificato che un budget da 800mila euro impiegato l’anno passato, ha contribuito a mandare in porto diversi interventi di miglioria e manutenzione nelle scuole, qui inclusa la totale sostituzione delle porte e finestre del Centro sociale delle scuole medie e superiori di Pola (Ginnasio, Scuola di avviamento professionale, Scuola di musica), effettuata con 152mila euro.
L’elenco degli interventi da realizzare nel corso di questo 2023, si mostra altrettanto considerevole e tra questi spicca la costruzione dell’edificio scolastico per l’elementare italiana di Cittanova. “Ci attende – così Miletić – un progetto eccezionalmente importante per la Comunità Nazionale Italiana autoctona il cui valore si assesta a 2,6 milioni di euro per i quali la Regione è pronta a contribuire assieme all’Unione Italiana (a valere sui fondi destinati alla CNI) e alla Città di Cittanova”.

Missione, lezioni solo al mattino
Una missione con cui l’Istria, da fondatrice di 21 scuole medie e 25 elementari, non intende fallire è poi quella di assicurare lo svolgimento delle lezioni esclusivamente al mattino. L’attenzione è pertanto ora rivolta alle ultime quattro elementari che per mancanza di spazi sono ancora costrette al lavoro in due turni (a Marzana, Jursici, Sanvincenti e Gimino) e per le quali sono già pronti i progetti d’ampliamento. Per poter procedere si attende la pubblicazione degli annunciati concorsi nell’ambito del Piano nazionale di recupero e resilienza 2021-2026. La Regione, nel 2023, investirà in tutto 1 milione e 750mila euro in lavori di adattamento e manutenzione corrente, costruzione di ascensori e altro a Pola, a Dignano e in altri Comuni di tutto il territorio. Proseguirà inoltre l’assegnazione di borse di studio agli studenti, in tre categorie (regolari, professioni deficitarie nel settore sanitario e studenti con scarse risorse economiche), per un ammontare di 195,6mila euro, che in questo momento stanno andando a beneficio di 97 studenti. Una novità di quest’anno è poi rappresentata dalla partecipazione (265mila euro), a titolo di copertura delle spese di frequenza del doposcuola nelle elementari di cui è fondatore la Regione, mentre aumenta la dotazione prevista (134mila) per l’implementazione dell’insegnamento riguardante la storia e le tradizioni del territorio nelle scuole. L’Istria stanzia il proprio contributo per gli insegnanti di sostegno nella misura di 270.700 euro, cui aggiunge quest’anno altri 100mila euro a favore dell’aumento degli orari di lavoro. Prima fra le altre regioni di Croazia, ecco poi che inserisce 80mila euro per il programma di educazione civica. Vanno poi aggiunto poi il sostegno per la Cultura tecnica e il Centro polese per la divulgazione della scienza (82mila euro), i contribuiti all’Ateneo Juraj Dobrila (61mila euro), al Consiglio dei giovani e ai club studenteschi e 17mila euro aggiunti (in via eccezionale da Boris Miletić) per l’acquisto di titoli a favore delle biblioteche scolastiche.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display