Istroveneto, tanta voglia d’imparare

La CI di Pola ha ospitato i laboratori teatrali guidati da Luka Juričić e Petra Bernarda Blašković

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Istroveneto, tanta voglia d’imparare
I frequentatori dei laboratori insieme a Petra Bernarda Blašković e Luka Juričić. Foto: TAMARA BRUSSICH

I laboratori teatrali in istroveneto per bambini dai 7 ai 12 anni organizzati dalla CI di Pola sono stati un successo grazie anche alla sapiente guida degli attori Petra Bernarda Blašković e Luka Juričić i quali hanno preparato le attività per i frequentatori. I laboratori si sono tenuti a cadenza quotidiana dalle ore 8 alle 13 nella sede del sodalizio di via Carrara: vi hanno aderito una decina di bambini, perlopiù alunni della “Giuseppina Martinuzzi” vogliosi d’imparare il dialetto istroveneto.

I due attori, che abbiamo conosciuto anche nelle vesti dei Polesanich, hanno proposto ai ragazzi svariati temi tra i quali il movimento in scena, il corpo in scena, il lavoro sulla voce: respirazione, tono e melodiosità della voce, il canto. Per proseguire poi attraverso la recitazione, l’improvvisazione e la Commedia dell’arte. I ragazzini hanno “fatto propria” la Sala spettacoli della CI di Pola con allegria, tanti sorrisi, ma anche molta serietà e concentrazione. Le mattinate sono volate tra esercizi, giochi in scena, recitazioni, creazioni delle scene con spuntini e pause merenda offerte dal sodalizio.
Così ieri, nel primo pomeriggio si è avuto l’atto finale dei laboratori, ovvero la presentazione di quanto assimilato, davanti a genitori, nonni, fratelli, zii. In un orario alquanto insolito specialmente d’estate (ore 12.30) la Sala spettacoli era bella gremita. I ragazzini hanno messo in pratica gli esercizi che hanno svolto durante i laboratori, le scenette a due o tre interpreti che hanno suscitato applausi e sorrisi. Il tutto rigorosamente in dialetto istroveneto, in polesan. Particolarmente interessante il coinvolgimento del pubblico nel gioco della pantomima. Ciascun frequentatore dei laboratori ha scelto una parola in dialetto e il pubblico doveva indovinarla. L’approccio didattico-pedagogico di Petra B. Blašković e di Luka Juričić è stato assolutamente adatto all’età dei ragazzi; hanno saputo creare in pochissimo tempo un gruppo affiatato e molto interessato, tanto che i bambini erano dispiaciuti che il laboratorio sia già terminato.
“In un’estate calda e lunga come questa che stiamo vivendo – ha detto una mamma –, avere la possibilità di partecipare a un laboratorio così particolare è stata proprio una fortuna”. Ecco i nomi dei partecipanti: Stefan e Ana Sophie Šljukić, Nina Lalli Paćelat, Lara Bonašin, Mario Camastra, Federica Knežević, Paola Geloni, Pia Cukerić e Nikola Maj Trgovčić Šaponja. Ai frequentatori è stato consegnato il Diploma di partecipazione ai laboratori teatrali in dialetto.
“Dobbiamo parlare il nostro dialetto quanto più spesso e quale modo migliore di farlo che proprio nella sede della Comunità degli Italiani – così la presidente della CI, Tamara Brussich –. I piccoli attori hanno già espresso il desiderio di continuare e lo faremo sicuramente, ne vale la pena. Petra B. Blašković assieme a Luka Juričić e con il pieno appoggio della Comunità continueranno col lavoro in prospettiva di altri laboratori, spettacoli e magari di una scena teatrale autonoma in un misto di attori professionisti e amatoriali. In autunno – così ancora Brussich – proporremo un nuovo laboratorio che sicuramente riscuoterà lo stesso successo di questo appena terminato e ciò grazie all’appoggio della CI di Pola e dell’Unione Italiana”.

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