Il borsino delle aziende turistiche prima dell’estate

L’attività dei colossi alberghieri della Regione è pressoché legata all’alta stagione, con qualche sporadica apertura delle strutture a fine anno

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Il borsino delle aziende turistiche prima dell’estate
Il Grand Hotel Brioni dell’Arena Hospitality Group. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

3, 2, 1… via! È la stagione turistica ad avere intrapreso la corsa. Certo, si potrà obiettare che è già bell’e iniziata e in effetti un certo qual movimento di stranieri è più che visibile. Ma non facciamo riferimento alle date amministrative; ci atteniamo soprattutto alla stagione dei grandi numeri. Presto inizierà la farandola della statistica, degli arrivi, delle presenze, dei mercati di provenienza, dei riferimenti tendenziali, dell’incisione sul totale. Dati, dati e ancora dati. E come se non bastasse già così, ne aggiungiamo alcuni anche noi. Proponiamo una lettura-confronto attraverso le quotazioni in Borsa dei titoli delle aziende turistiche della penisola. Per vedere il valore delle azioni a inizio e fine stagione. Non che sia un parametro scientifico: la stagione, anzi gli effetti della stagione vengono conteggiati con più largo margine ed è appena al consuntivo che l’anamnesi finanziaria ha un suo perché. Comunque, proviamo. Le aziende turistiche della Regione sono quelle la cui attività è pressoché legata all’alta stagione, con qualche sporadica apertura delle strutture per le feste comandate, ma, come detto, gli affari arrivano col sole e il mare (anche se il settore da anni e anni dice di non volere più legarsi unicamente a questi due elementi e offrire di più, per dilatare la stagione turistica anche oltre).

Allora, come detto, vedremo lo stato di salute a fine stagione. Prendete quindi appunti dei dati per poter procedere tra un paio di mesi con il confronto. Pronti? Andiamo, allora. Cominciamo con la polese Arena Hospitality Group (AHG), ovvero la cara vecchia Arenaturist. L’azienda inizia la corsa con le azioni quotate (ieri) 32 euro. Un anno fa venivano vendute/acquistate a 38 euro e quindi ora sono leggermente in ribasso. In questo lasso di tempo la quotazione più bassa ha portato i titoli a toccare 29 euro. Il capitale aziendale ammonta a 13.613.965 euro ed è diviso in 5.128.721 titoli.
La Valamar di Parenzo affronta la spiaggia con i titoli a quota 5 euro. Un anno fa erano quotati 5,30, con il minimo a 4,14. Il capitale aziendale ammonta a 221.915.350 euro e i titoli sono 126.027.542.
La rovignese Maistra inizia il rush estivo con i titoli quotati 44 euro. Il massimo dell’ultimo anno li ha visti a 47,40, mentre la quotazione più bassa, nello stesso periodo, è scesa a 40 euro. Il capitale aziendale ammonta a 169.617.833,25 euro e i titoli emessi sono 10.944.339.
L’ultima quotazione dava i titoli della Plava laguna di Parenzo (capitale 191.646.191 euro e 2.197.772 di azioni) a 370 euro (il massimo dell’ultimo anno è stato di 420 euro, mentre il minimo ha messo i titoli a quota 296 euro).
Ecco, cominciamo da qui la nostra piccola statistica; dai dati degli arrivi e presenze e quant’altro citato in precedenza, dipenderanno le oscillazioni di questi nostra parametri. Come detto, niente di scientifico, ma comunque una lettura “altra” dell’andamento della stagione.

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