CI di Pola. Potenziare le politiche sociali

La Comunità vuole essere d’aiuto ai connazionali della terza età

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CI di Pola. Potenziare le politiche sociali
La CI di pola festeggerà il 75º della sua “casa” nel 2023. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Si è riunita la Giunta esecutiva della Comunità degli Italiani di Pola, convocata dalla presidente Tamara Brussich per fare il punto sulla situazione finanziaria, sulle attività in corso e quelle in via di programmazione per la fine dell’anno. Intanto la bilancia delle entrate e delle uscite è positiva e non si registrano sorprese di sorta, ma non è un caso. “Questo avviene perché non facciamo i conti senza l’oste, perché le entrate vengono prima pianificate e realizzate e poi anche stanziate e spese, e perché le iniziative e gli investimenti sono sempre calibrati in rapporto alle possibilità. A fine anno i versamenti sono regolarmente rendicontati agli enti patrocinatori, in primo luogo all’Unione Italiana”: questo il giudizio della presidente Brussich, che col personale in rapporto di lavoro e la società contabile a contratto sta pianificando il suo primo bilancio di previsione in euro. La bozza del documento contabile sarà pronta per la prossima Giunta esecutiva da convocarsi nell’arco delle tre settimane a venire e poi anche per la prossima seduta dell’Assemblea della Comunità degli Italiani di Pola, che si riunirà l’ultima settimana di dicembre, tra Natale e Capodanno. Di conseguenza in via Carrara tutto è pronto per l’abolizione della valuta nazionale e l’introduzione di quella europea: i contabili hanno frequentato corsi di preparazione per le aziende e la direzione ha studiato con loro. A questo punto non rimane altro da fare che convincere i soci di spicciarsi a saldare il canone d’iscrizione per il 2022, l’ultimo che pagheremo in kune, e di aspettare il 15 gennaio per pagare il canone 2023 in euro. Le due settimane di “stasi” sono auspicabili soltanto per avere la comodità di evitare i pagamenti contemporanei in due valute diverse in segreteria.

Per quanto attiene l’attività culturale, Tamara Brussich ha evidenziato la buona collaborazione con la Fiera del libro polese che ha fruttato un’altra felice edizione del Programma italiano, quest’anno dedicato a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della nascita. Per quanto attiene alla programmazione dell’anno venturo, vanno “potenziate le politiche sociali nei confronti degli anziani con difficoltà di raggiungerci per infermità, malattia, indisposizione…: si tratta di essere presenti anche per loro con telefonate e visite a domicilio, quando possibile”. Per le ricorrenze di fine anno va evidenziata la data del 17 dicembre, quando verranno presentati i lavori dei laboratori artistici, il calendario per il 2023 e le esibizioni degli allievi del Centro di studi di musica classica e del Coro Carillon. Il calendario in preparazione da Alessandro Lakoseljac Ukmar sarà corredato da vignette umoristiche dell’illustratore polese Vibor Juhas che ha dato sfogo alla fantasia prendendo a spunto frasi, battute e freddure tipicamente polesane e quindi dialettali del tipo “ciacole non fa fritole”. Come sempre, il calendario sarà distribuito ai soci gratuitamente a patto che abbiamo versato il canone d’iscrizione per l’anno in corso.
Un’altra novità di quest’anno è che torna il veglione di Capodanno con prezzi e condizioni di prenotazione da definirsi. A San Silvestro si ballerà il valzer al ritmo della musica del Trio Val mentre a servire le pietanze del cenone sarà lo staff del Bar Circolo 17. A proposito del bar, con la fine del 2022 scade anche il contratto di locazione stipulato a suo tempo con il gestore David Diković, che ora le due parti vogliono rinnovare per un periodo di tempo più lungo in modo da pianificare investimenti nel restauro totale del locale per migliorare il servizio e la fruizione degli spazi. Di nuovo ci sarà anche l’albero home-made che quest’anno sarà decorato esclusivamente con oggetti ornamentali realizzati in sede durante i laboratori di ceramica artistica. Un’ultima segnalazione riguarda i festeggiamenti del 75º della fondazione della Comunità degli Italiani di Pola. Non per fare la preziosa, ma la CI di Pola ha scelto di non festeggiare la fondazione come tale (che avvenne per l’appunto nel 1947) ma piuttosto l’entrata nella sede di Porta Ercole, con la quale l’associazione s’identifica, che avvenne precisamente nel 1948. Il secondo dei due anniversari verrà festeggiato dunque nel 2023 e non con una sola ma con tante iniziative diverse. Infatti tutti gli appuntamenti in sede, i concerti, le mostre, le fiere, gli eventi culturali dell’anno venturo, saranno dedicati in un modo o nell’altro a questo 75º sui generis che il “Circolo” dedicherà alla sua “casa” per dire ai soci e al resto del mondo che “gli italiani di Pola ci sono ancora e ci sono sempre”.

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