Pola. Inquinamento arrivato dall’Italia, ma la bora lo spazza via

Lo sostiene il sindaco Boris Miletić. Già oggi, domenica 19 gennaio, la situazione è notevolmente migliorata

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Pola. Inquinamento arrivato dall’Italia, ma la bora lo spazza via

“Gli alti livelli di inquinamento dell’aria registrati a Pola negli ultimi giorni dipendono in buona parte dalle sfavorevoli condizioni meteorologiche e dalle correnti d’aria che dall’Italia sospingono in direzione dell’Istria le polveri sottili”. Lo sostiene il sindaco, Boris Miletić, che questo fine settimana ha commentato gli ultimi dati registrati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria del Centro regionale per il trattamento dei rifiuti di Castion. Dati che hanno destato preoccupazione tra i residenti delle località limitrofe all’impianto, che preoccupati dall’aumento delle polveri sottili – purtroppo salite ben oltre la soglia di guardia – hanno immediatamente puntato il dito contro il Centro. Sentitisi chiamati in causa, i vertici di Castion, venerdì scorso, hanno subito diramato un comunicato nel quale affermano che l’inquinamento atmosferico e l’aumento della concentrazione di PM10 e PM2,5 registrato negli ultimi giorni dalle stazioni di monitoraggio non possono essere imputate al Centro, poiché l’impianto ha sempre lavorato a regime ordinario e ha sempre trattato le solite quantità di rifiuti. Inoltre, nel tentativo di rassicurare i cittadini, hanno fatto sapere che i rilevatori di particelle solide installati sui filtri dell’impianto hanno segnalato valori ben al di sotto della soglia di allerta. E ancora, da Castion hanno informato i residenti che il Laboratorio accreditato responsabile delle misurazioni delle emissioni dell’impianto ritiene che l’aumento della concentrazione delle polveri sottili sia dovuto alle condizioni meteorologiche sfavorevoli, come le basse temperature e l’inversione termica. Dunque, sia i vertici del Centro regionale per il trattamento dei rifiuti che il sindaco di Pola puntano il dito contro il meteo. A tale proposito, la Città di Pola ha pubblicato sul proprio sito Internet alcune immagini satellitari che confermano la loro tesi. In effetti, dalle foto risulta chiaro che l’inquinamento atmosferico si diffonde dalla pianura Padana lungo il fiume Po fino al Mare Adriatico e all’Istria, dove l’aumento della concentrazione di PM10 e PM2,5 è stato registrato non soltanto a Castion, ma anche a Visignano. Dalla Città di Pola informano i cittadini che è possibile seguire la diffusione dell’inquinamento atmosferico sul sito dall’Emep (European Monitoring and Evaluation Program).
Comunque, già oggi la situazione è notevolmente migliorata e l’inquinamento dei giorni scorsi è quasi sparito. E la situazione rimarrà tale anche nei prossimi giorni.

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