Fasana. Decoro urbano e suolo pubblico: ecco le regole

Il Piano di massima occupabilità individua anche gli spazi e i luoghi che saranno dati in concessione nella prossima estate

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Fasana. Decoro urbano e suolo pubblico: ecco le regole
La Riva di Fasana in una serata d’estate. Foto: GIULIANO LIBANORE

La primavera sta arrivando e ad annunciare l’approssimarsi della bella stagione non è la fioritura dei mandorli, ma la proliferazione dei dehors. L’arrivo della bella stagione porta con sé giornate più lunghe e luminose, ma anche la riapertura di tantissime attività commerciali ad uso e consumo dei turisti. Le vie e le piazze delle località di mare tornano ad animarsi e e gli spazi esterni di bar e ristoranti tornano a riempirsi di tavolini. Fasana non è un’eccezione. Con l’arrivo della primavera la piccola località dell’Istria sudoccidentale si scrolla di dosso il torpore dell’inverno e ricomincia a vivere nell’attesa della grande invasione di turisti, solitamente attesa per i primi di giugno, quando i metri quadrati delle vie e delle piazze del pittoresco borgo di pescatori occupati da tavolini e dehors iniziano a superare di gran lunga quelli liberi. E sotto questo punto di vista, quest’estate non sarà diversa. Per rendersene conto basta dare uno sguardo veloce al nuovo Piano di massima occupabilità del Comune di Fasana, che individua quanta parte degli spazi e luoghi pubblici possono essere concessi ai richiedenti, e quanta debba invece rimanere a disposizione della fruizione pubblica. L’ago della bilancia pende decisamente in favore dei primi. Soltanto nel centro storico è prevista infatti l’installazione di una quarantina di dehors. Il più vasto (295 metri quadrati) sarà installato nel parco giochi di Fasana, dove ogni estate apre al pubblico un ristorante. Gli altri spazi esterni di dimensioni superiori ai 100 metri quadrati sono stati concessi a diversi ristoranti e bar di piazza Santi Cosma e Damiano, della Riva e di piazza Grande.

Sempre nel centro storico, l’amministrazione comunale prevede di concedere l’occupazione del suolo pubblico a un paio di negozi, che potranno dunque esporre i loro prodotti in strada, all’esterno degli edifici commerciali. Naturalmente, nel pieno rispetto di alcune regole. Una di queste riguarda in modo particolare le attività di ristorazione, i cui ombrelloni, ad esempio, dovranno essere di colore beige o caffè latte, dovranno avere una forma quadrata e non potranno essere ancorati al suolo. Inoltre, gli eventuali vasi e i separè tra una terrazza e l’altro dovranno avere un’altezza non superiore agli 1,2 metri. I tavoli e le sedie da esterno dovranno, invece, essere di qualità e belle da vedere. Il Piano prevede poi il divieto di arredare gli spazi esterni con poltroncine, poltrone, divani e panche. Chiusa la parentesi dedicata agli spazi esterni di bar e ristoranti, nel nuovo documento, anche per questa primavera estate, il Comune prevede l’installazione di 16 chioschi (la superficie massima concessa è 15 metri quadrati) per la vendita di prodotti tipici in piazza della Scuola Vecchia, dove è prevista anche l’installazione di cinque chioschi alimentari destinati alla vendita di crepes, pop corn, pannocchie di granoturco… Casette simili potranno essere installate anche nel parco giochi e sulla spiaggia dello stesso e nei pressi del campo di calcio di Valbandon. I chioschi dovranno avere una superficie non superiore ai 4 metri quadrati e rispettare tutte le norme igienico-sanitarie in vigore. Il Piano di massima occupabilità del Comune di Fasana 2024 prevede poi la possibilità di installare due banchetti per la vendita di quadri e souvenir in Riva Tito, di fronte alla sede del locale Ente per il turismo. Il documento stabilisce inoltre i punti dove gli organizzatori di escursioni in barca potranno allestire i loro punti vendita. Si apprende così che cinque potranno trovarsi all’imbocco del molo di partenza del traghetto per l’isola di Brioni Maggiore, due nei pressi della diga di Fasana, uno nei pressi della farmacia, due lungo la passeggiata dei vigili del fuoco, una lungo la passeggiata BB, uno lungo la passeggiata Mate Parlov e un altro ancora all’inizio di via Sant’Eliseo. Nel Piano è, infine, prevista la possibilità di installare postazionI per il massaggio sulla spiaggia del parco giochi di Fasana e su quella di Valbandon, tra l’insediamento turistico BiVillage e il Centro di polizia.

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