Anziani, scuole e fonti rinnovabili

La Dieta Democratica Istriana e Možemo!Pulla hanno illustrato le loro proposte da inserire nel bilancio di previsione per l'anno prossimo

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Anziani, scuole e fonti rinnovabili
L’idea di Možemo!Pula è trasformare l’area di Campo Marzio in un Centro ricreativo-sportivo. Foto: DARIA DEGHENGHI

Un’amministrazione immobile, litigiosa e incapace di mettere a frutto le sue risorse perché priva di una progettualità propria. Non è tenero il giudizio della Dieta Democratica Istriana sulla squadra di governo della Città di Pola, tacciata di immobilismo, poca lungimiranza e totale mancanza di iniziativa. Le bacchettate della DDI non hanno risparmiato neppure il sindaco, Filip Zoričić, accusato di inerzia e incapacità nella valutazione e nella gestione dei progetti prioritari. La DDI di Pola non si è limitata, però, alle sole critiche. Infatti, i suoi rappresentanti si sono detti pronti a correre in soccorso del primo cittadino e della sua amministrazione priva di idee. “Lo facciamo perché abbiamo a cuore il futuro della nostra città”, sostengono i vertici della DDI polese, che ieri hanno inviato all’indirizzo della Città di Pola una serie di proposte progettuali per il prossimo bilancio di previsione.

Aiutare i più deboli
”Alla Dieta Democratica Istriana interesse soltanto la piena valorizzazione delle potenzialità di Pola, indipendentemente da chi, al momento la governa”, ha commentato la capogruppo consiliare della DDI, Elena Puh Belci, la quale ha svelato che le proposte inviate all’attuale amministrazione sono una settantina. La rappresentante dei dietini ha quindi spiegato che tra le proposte non mancano suggerimenti e dritte su come migliorare e portare a termine con successo i progetti già avviati. Elena Puh Belci ha poi spiegato che le proposte suggerite sono suddivise in otto micro aree: infrastruttura, imprenditorialità, educazione e istruzione, cultura, salute e assistenza sociale, sport e ambiente. Nonostante l’ampio spettro di aree tematiche, la capogruppo ha posto l’accento soprattutto sui progetti e sulle iniziative indirizzate alle fasce più deboli della popolazione. Così, per mitigare l’impatto degli aumenti delle bollette e dei prezzi in generale, la DDI propone di sovvenzionare l’assistenza sanitaria integrativa per i pensionati e tutti gli over 65 e di portare ad almeno il 60 per cento le sovvenzioni per il pagamento delle rette d’asilo, perlomeno per le famiglie che percepiscono un sostegno per i figli.

Mezzi a trazione elettrica
Elena Puh Belci rileva che tra le proposte inviate alla Città figura anche la realizzazione di una vera e propria stazione di ricarica per auto, moto, bici e monopattini elettrici. E ancora, la DDI ritiene fondamentale l’acquisto di mezzi pubblici a trazione elettrica per il trasporto di persone nelle zone pedonali. “Siamo pronti a spiegare nel dettaglio ogni nostra singola proposta”, ha detto Elena Puh Belci, che ha concluso invitando il sindaco a mostrare un minimo di maturità politica e di prendere in considerazione i progetti e le iniziative suggerite dalla DDI, che non è stata l’unica ha suggerito idee e proposte all’attuale pubblica amministrazione.

Insegnanti di sostegno
Anche Možemo! Pula infatti ha ritenuto opportuno indicare la via da seguire al sindaco e al suo team, invitati a potenziare gli investimenti nelle energie rinnovabili. I responsabili della piattaforma politica hanno quindi invitato la Città di Pola ad aumentare a 44 kune l’ora le retribuzioni per gli insegnati di sostegno impiegati nelle scuole del polese. Možemo! Pula ritiene poi che l’amministrazione cittadina dovrebbe istituire un team mobile di sostegno all’istruzione elementare. Questo perché nelle scuole inferiori del polese mancano collaboratori ed esperti capaci di migliorare le condizioni di studio dei ragazzi con difficoltà d’apprendimento come logopedisti, pedagogisti ed educatori pedagogici. E ancora, tra le proposte di Možemo! Pula figurano la costruzione di un Centro sportivo-ricreativo in Campo Marzio, un investimento che secondo i rappresentanti della piattaforma politica dovrebbe sostituire la già pianificata ricostruzione del campo di calcio di Valcane. Poiché scontenti dell’attuale gestione del Centro di aggregazione sociale Rojc i vertici polesi della piattaforma hanno poi suggerito la costituzione di un nuovo ente pubblico. Tra le altre proposte figurano poi la realizzazione di nuove piste ciclabili, l’introduzione di ore di educazione civica nelle scuole e l’organizzazione di programmi sportivi e culturali nell’ex area militare di Musil.

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