Elenco soci da aggiornare

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Elenco soci da aggiornare

L’elenco degli iscritti della Comunità degli Italiani di Pola, che poi possono essere soci effettivi o soci sostenitori, a seconda che siano o meno di nazionalità, lingua e cultura italiana, conta pressappoco 4.900 persone, ma non viene aggiornato seriamente da anni (per non dire decenni) e questo non è un fatto irrilevante, visto che quello in parola è anche un elenco elettorale e costituisce la ragion d’essere dell’associazione stessa, di cui giustifica ogni attività, ogni finanziamento e ogni iniziativa. Che finora l’elenco dei soci non sia stato riveduto e aggiornato con cognizione di causa è un male, ma, come si usa dire, non tutto il male viene per nuocere. Si dà il caso che la Repubblica di Croazia si è dovuta adeguare alla normativa europea anche sul fronte della cosiddetta “tutela dei dati personali”, ai quali ha dedicato per l’appunto l’omonima legge. E alla legge in parola devono adeguarsi di riflesso anche tutte le società, gli enti e le associazioni che si trovino nella posizione di maneggiare (sensibili) dati personali di soci, clienti e collaboratori.

Riconferma dell’iscrizione

Tutto questo preambolo per dire che anche la Comunità degli Italiani, che si ritrova con un elenco di quasi cinquemila iscritti di cui possiede i nominativi, gli indirizzi, i numeri di telefono eccetera, dovrà rivedere le sue modalità di trattamenti dei dati, cosa che il presidente della Giunta Fabrizio Radin ha proposto di fare nelle prossime settimane e l’Esecutivo (in seduta ordinaria giovedì sera) ha accettato di fare visto che “la necessità di adempiere a leggi nazionali ed europee ci offre l’opportunità di realizzare anche quel vasto lavoro di revisione degli elenchi degli iscritti rimandato alle calende greche”. Da non credere che si tratti di poca cosa. Bisognerà infatti contattare uno ad uno i soci, chiedergli se sono interessati a riconfermare l’iscrizione, richiedere il codice d’identificazione personale (OIB), esigere che firmino una liberatoria in merito al trattamento dei dati (praticamente un’autorizzazione a farsi contattare tramite telefono, posta elettronica eccetera), fargli pagare la quota d’iscrizione per l’anno in corso, e in cambio rilasciare un tesserino d’identificazione che cambierà a sua volta la veste grafica e la quantità di informazioni esibite pubblicamente. A proposito di quote d’iscrizione. Finora coloro che hanno un impiego erano in dovere di versare 50 kune l’anno e i pensionati 20. Ma da ieri circola in Giunta la proposta di esonerare completamente dal pagamento i pensionati. Tutte cose di cui ci si occuperà nei mesi a venire, dunque, dall’aggiornamento delle liste dei soci, al rilascio dei tesserini nuovi.

Soldi in cassa, ma per poco

Seduta stante, l’esecutivo ha preso in esame la situazione finanziaria e a ventilato nuovi programmi e nuove iniziative da realizzare entro e durante l’estate. Intanto, la situazione economica risulta miracolosamente favolosa, tale insomma, che il conto in banca del sodalizio presenta un avanzo di 200.000 kune. Ma il dato è da prendere con le pinze. In primo luogo perché la Comunità degli Italiani ha incassato anticipatamente le 80.000 kune provenienti dall’Ufficio governativo per le minoranze (l’assegno non era atteso che nella seconda metà dell’anno) e in secondo luogo perché nelle settimane a venire occorrerà saldare le spese maturate entro la fine di aprile, spese che vanno sotto il comune denominatore del Festival del libro per ragazzi, Monte librić. In terzo luogo, come rileva giustamente Ervino Quarantotto, è una prassi assodata ormai che le spese del settore sportivo vadano interamente a carico del solo Consiglio municipale per la minoranza italiana e non gravino dunque in alcun modo sulle spalle del bilancio della CI. Considerato tutto, il saldo effettivo comincia a somigliare a quello inizialmente preventivato.

I progetti in cantiere

Naturalmente rimangono avvolte nell’incertezza tutte le voci d’entrata che riguardano i vecchi canali di finanziamento come il Fondo di promozione (prima e seconda tranche, attesi da FVG e MAE) e il Fondo di valorizzazione, da cui si doveva (si sperava) poter attingere qualcosa come 110.000 kune, ma non risultano più sicuri nemmeno i cosiddetti nuovi canali di finanziamento, quelli che la Comunità degli Italiani di Pola si è guadagnata in sede di bando del Friuli Venezia Giulia, e sarebbero i 9.000 euro circa per il progetto “Invito alla lettura” e altri 6.000 per quello dei “Concerti all’estivo 2018”. Il primo prevede di incrementare il fondo libri della biblioteca sociale, di istituire un club di letture e corsi di giornalismo e scrittura coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole della CNI, mentre l’altro prevede di sfruttare l’Estivo comunitario per avere tutte le sere, o quasi, concerti che attirino in Comunità spettatori, pubblico, soci ma non solo. Oltre alle serate danzanti con l’orchestra “Musicittà” ci saranno infatti numerosi concerti jazz organizzati dal nuovo gestore del bar, ma anche quelli di musica leggera italiana con interpreti cover che eseguono brani di Vasco Rossi e Zucchero Sugar Fornaciari. Insomma, da quest’anno si cambia musica. E speriamo sia la volta buona.

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