«Da solo non avrei fatto nulla. Un sentito grazie al mio team»

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«Da solo non avrei fatto nulla. Un sentito grazie al mio team»

Il CEO dell’Aeroporto di Pola Svemir Radmilo lascerà dopo 6,5 anni la guida dello scalo istriano. L’annuncio, un pò a sorpresa, l’ha dato nei giorni scorsi lo stesso direttore che, sempre disponibile e aperto al dialogo,ha accettato di buon grado di rispondere alle nostre domande e svelare i motivi che lo hanno spinto a prendere la decisione di abbandonare l’incarico di chief executive officer dell’unico scalo aeroportuale dell’Istria. Ma non soltanto. Assieme al responsabile dello scalo polese abbiamo parlato anche di progetti passati, presenti e futuri e toccato diversi argomenti attuali che riguardano il futuro dell’aeroporto di Altura. Naturalmente, il tema al centro della discussione non poteva che essere la sua decisione di ritirarsi dalla guida dell’Aeroporto. Una decisione che – anche se potrebbe sembrare il contrario – è maturata lentamente.

Motivi di salute

“Non è un atto improvviso, frutto di un momento particolare” ha detto il direttore, il quale spiega che la sua scelta è dettata principalmente da motivi di salute. “Non nascondo che dopo 38 anni di carriera nel campo dell’aviazione sono anche subentrate un pò di stanchezza e saturazione”, ha ammesso Radmilo, che interpellato in merito al suo possibile successore ha dichiarato che la decisione spetterà all’Assemblea societaria. Il CEO non ha, però, nascosto che la scelta più logica sarebbe quella di nominare qualcuno del team con cui ha lavorato a stretto contatto dal giorno del suo insediamento nei primi mesi del 2013. Giorno in cui l’allora neo direttore disse che avrebbe collegato Pola con il resto del mondo. Oggi possiamo dire che la promessa non è stata disattesa. Ne è convinto anche Radmilo, che interpellato circa i successi raggiunti ha risposto dicendo che il capoluogo economico-finanziario dell’Istria è oggi collegato con voli diritti con oltre 70 destinazioni europee sparse in 26 Paesi diversi. Inoltre, il responsabile dello scalo aeroportuale evidenzia che l’Aeroporto collabora con una quarantina di compagnie aeree diverse.

Il mondo è più vicino

“È vero che non esistono voli intercontinentali da e per Pola, ma è anche vero che dall’aeroporto di Pola (perlomeno durante tutta l’estate) partono ogni giorno due voli della British Airways per l’Aeroporto internazionale di Heathrow (Londra), da dove è poi possibile raggiungere praticamente ogni angolo del pianeta. “Inoltre – prosegue Radmilo – Pola è collegata direttamente anche con Milano, Monaco, Ginevra, Zurigo, Francoforte… tutte città dalle quali è possibile imbarcarsi su voli intercontinentali e dalle quali è ora facile raggiungere Pola”. Oltre che dei successi, il direttore ha parlato anche delle delusioni. Una di queste riguarda l’introduzione (lo scorso anno) della linea aerea Düsseldorf – Pola, che purtroppo non ha dato i frutti sperati ed è stata soppressa. Tornato a parlare dei successi ottenuti, Svemir Radmilo ha detto che il merito è da condividere con il suo team. “Un uomo solo non sarebbe riuscito a fare nulla”. ha detto, aggiungendo che la chiave del successo è stata la sinergia creatasi tra l’Aeroporto, le istituzioni locali, la Pro loco della Regione istriana e l’industria del turismo, che negli ultimi anni ha investito ingenti risorse sia per migliorare la qualità delle strutture che per ampliare e potenziare l’offerta turistica. “Grazie a questa sinergia tra pubblico e privato l’Aeroporto ha potuto presentarsi con forza alle compagnie aeree, i cui vertici hanno immediatamente riconosciuto le potenzialità della penisola istriana.

Il progetto più importante: la pista

Oltre che per l’introduzione di tantissime nuove linee aeree Svemir Radmilo sarà ricordato anche per i tanti investimenti e i progetti che hanno migliorato lo scalo e attratto nuove compagnie. A tale proposito, il CEO ha ricordato che in questi 6,5 anni è stata completamente risistemata l’area interna ed esterna dell’Aeroporto così come è stato ristrutturato e ampliato il negozio. Inoltre, sotto la guida di Radmilo, lo scalo è stato dotato di un nuovo edificio per i Vigili del fuoco e di molto altro ancora. Il direttore ritiene, però, che il progetto più importante sia stato il rifacimento completo (due anni fa) della pista di decollo e atterraggio, mai rifatta dal giorno dell’inaugurazione dell’Aeroporto, che ricordiamo è avvenuta ben 50 anni fa.

Numeri da capogiro

Assieme all’attuale (ancora per poco) direttore abbiamo parlato anche di cifre. Impossibile non farlo visto che dal suo arrivo a oggi il numero dei passeggeri in transito dallo scalo è passato dai 350mila del 2013 agli oltre 770mila dell’anno passato. “Ancora una volta devo ringraziare il mio team di lavoro” ha commentato il CEO dell’Aeroporto, che nel rispondere alla domanda successiva ha sostenuto che il numero dei passeggeri è destinato a crescere. “Penso che entro i prossimi due anni l’Aeroporto supererà la soglia del milione di passeggeri all’anno” ha detto, aggiungendo che il segreto sta nella bassa stagione, che già quest’anno è stata (almeno per quanto riguarda il numero di passeggeri in transito per lo scalo polese) migliore rispetto agli anni precedenti. “Ad aprile abbiamo registrato un aumento del 60 per cento dei passeggeri, mentre a maggio l’aumento è stato del 30 per cento” ha svelato il direttore, secondo il quale la futura dirigenza dello scalo dovrà continuare a lavorare in questa direzione.
Poiché in molti sostengono che Radmilo sia stato il migliore direttore che l’Aeroporto di Pola abbia mai avuto, al CEO abbiamo infine chiesto se condivide tale opinione. “Penso di avere svolto un buon lavoro e di avere contribuito alla crescita dello scalo di Altura, ma lascio agli altri il compito di giudicare il mio operato” ha concluso il direttore.

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