Boris Miletić: «Sì alla crescita ma solo in modo sostenibile»

Il presidente della Regione istriana ha incontrato la stampa per tracciare un bilancio dei primi tre anni del mandato. Istruzione, sanità e assistenza sociale sono e rimangono le priorità

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Boris Miletić: «Sì alla crescita ma solo in modo sostenibile»
Il presidente della Regione istriana Boris Miletić durante la presentazione del bilancio dei primi tre anni del mandato. Foto: Marko Mrdenovic

Crescere ancora? Solo se lo sviluppo diventa sostenibile. Lo ha detto il presidente della Regione istriana Boris Miletić, sempre più convinto che la pianificazione urbanistica in Istria debba tenere maggiormente conto delle esigenze di tutela ambientale ed ecologica, ma anche dell’impatto diretto e indiretto che l’ulteriore sfruttamento del suolo potrebbe avere sui cittadini. “C’è ancora margine per continuare ad ampliare le aree edificabili? Se la risposta dovesse essere sì, dovremo allora chiederci a beneficio di chi?”, ha proseguito lo zupano, secondo cui la possibilità di costruire dovrebbe essere concessa soltanto ai residenti e non agli speculatori o a chi in Istria trascorrerebbe forse 30, 60 o comunque non più di 90 giorni l’anno. Detto questo, Miletić ha dichiarato che una delle sfide future della sua amministrazione sarà la transizione green. A tale proposito, il presidente ha rilevato che la Regione sta lavorando a una nuova variante al Piano di governo del territorio, all’abbandono dei combustibili fossili e al passaggio alle energie rinnovabili entro il 2030.

Il parco eolico offshore
“Il nostro obiettivo è assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni”. Così Miletić, che nel prosieguo ha annunciato che l’amministrazione regionale aumenterà gli investimenti nel fotovoltaico. Lo zupano ha inoltre rilevato che la Regione non ha rinunciato all’idea di realizzare un parco eolico offshore a circa 12 miglia nautiche dalla costa istriana. La transizione verde, la tutela del territorio, ma anche la lotta all’abusivismo edilizio – autentica piaga che tiene in ostaggio l’Istria intera – sono solo alcuni dei temi toccati dal presidente della Regione nel corso della conferenza stampa di ieri, convocata non tanto per parlare del futuro, ma per ripercorrere i suoi primi tre anni alla guida dell’amministrazione regionale. Tre anni incentrati su tre priorità: istruzione, sanità e assistenza sociale. Per quanto riguarda la prima, lo zupano ha sottolineato che l’obiettivo è garantire a tutti gli alunni delle elementari e delle scuole medie superiori un unico turno di lezioni in orario antimeridiano. “Non a caso, negli ultimi anni la Regione ha investito ingenti risorse nell’ampliamento di numerose scuole”; è il commento di Miletić che, cambiato argomento, ha sottolineato che gli investimenti non sono di certo mancati nemmeno nell’assistenza sociale. “Entro breve avremo tre Case di riposo completamente nuovo e due ristrutturate e ampliate”, ha rilevato lo zupano, ricordando che due nuove residenze sanitarie assistenziali sono state realizzata ad Albona e Pisino, mentre la terza è in programma a Medolino. Le due Case di riposo ampliate o in fase di ampliamento si trovano a Pinguente e a Pola.

I ringraziamenti
Il presidente ha quindi tenuto a evidenziare tutta un’altra serie di programmi e attività di assistenza socio-sanitaria promossi dalle istituzioni e da numerose associazioni locali, cui non è mai venuto meno il sosteno della Regione. Istituzioni e organizzazioni che Miletić ha tenuto a ringraziare pubblicamente. Così come, pubblicamente, ha ringraziato il suo team composto da 14 assessori e due vicepresidenti, Tullio Demetlika e Jessica Acquavita (in quota CNI), ieri accanto a Miletić insieme al capo ufficio del presidente della Regione, Ivan Glušac. Lo zupano ha voluto inoltre ringraziare tutti i consiglieri regionali, ma anche i sindaci delle Città e dei Comuni dell’Istria, senza la cui collaborazione la realizzazione dei tanti importanti progetti non sarebbe stata possibile.

I progetti realizzati e da fare
Poiché i fatti contano più che le parole, Miletić ha lasciato quindi che fosse un video a raccontare quanto realizzato dalla sua amministrazione dal 2021 a oggi, a partire dalla ricostruzione e l’ampliamento della Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie. Investimento cui è seguito l’ammodernamento del Centro di aggregazione sociale di Pola con l’installazione di tre ascensori e la ristrutturazione della scuola elementare di San Martino. Nel video non è stata tralasciata la costruzione e l’apertura del Centro di competenze della formazione nei settori alberghiero e della ristorazione di Pola, tra l’altro il principale investimento pubblico della Regione istriana nel settore dell’istruzione. Naturalmente, non è stato dimenticato di ricordare che il Centro di competenze è stato costruito grazie soprattutto ai finanziamenti europei. Sempre per quanto riguarda l’istruzione, è stato rilevato che dal 2021 a oggi l’amministrazione Miletić ha aumento i fondi addirittura del 61 p.c. da 9,6 a 15,7 milioni di euro. Ulteriori aumenti sono previsti anche quest’anno. Tra le altre iniziative portate a termine con successo dalla Regione sono state poi ricordate la conclusione dei lavori di costruzione e equipaggiamento del nuovo Ospedale generale di Pola, l’inizio della ristrutturazione del Reparto di riabilitazione infantile dell’Ospedale speciale “Martin Horvat” di Rovigno, la realizzazione e l’apertura al pubblico della piscina riabilitativa dell’Istituto ospedaliero rovignese e altri ancora. Nel video è stata poi annunciato imminente l’ampliamento della Casa di riposto “Alfredo Štiglić” di Pola. Tra i progetti evidenziati figurano inoltre l’inaugurazione del nuovo magazzino per il prestito gratuito di ausili sanitari, l’acquisto di un mammografo mobile e di 12 ambulanze per le filiali istriane delle case della salute. Insieme alle singole Autorità portuali, la Regione ha inoltre investito risorse nella costruzione o nell’ammodernamento di diversi porti nautici e turistici dell’Istria.

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