Bonarina, ci pensa l’Uljanik di vela

La concessione del noto ristorante è andata infine all’unico offerente

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Bonarina, ci pensa l’Uljanik di vela
La terrazza del ristorante Bonarina. Foto: DARIA DEGHENGHI

Il ristorante Bonarina è andato in concessione alla J. K. U. Pula, del Club velico Uljanik. Lo ha deciso il Consiglio d’amministrazione dell’Autorità portuale – Lučka uprava nella seduta di ieri, a conclusione dell’iter di raccolta delle offerte (termine ultimo di consegna, 14 dicembre u.s.) per l’assegnazione della concessione demaniale nella baia di Bonarina per lo svolgimento di attività di ristoro. Manca ancora stipulare il relativo contratto, ben inteso. Lo si farà dopo avere ottenuto l’approvazione del presidente della Regione istriana.
I contendenti o pretendenti alla concessione erano due: accanto alla J. K. U. Pula aveva inoltrato l’offerta la Pulac srl, che poi l’aveva ritirata il 18 dicembre. Quindi, strada spianata per la J. K. U. Pula.
La Port Authority aveva avviato l’iter, meglio la messa a concorso dell’assegnazione della concessione demaniale poiché la stessa stava scadendo al concessionario precedente, la Fratarski. Che, con stupore della Port Authority non ha partecipato alla gara di assegnazione, nonostante il costo della concessione abbia subito un taglio non da poco, scendendo da 22.000 a 15.000 euro.
Per la durata della concessione, il concessionario ha l’obbligo di effettuare investimenti nell’ordine di almeno 150.000 euro. Tali investimenti, specificano dall’autorità portuale, devono essere conformi allo Studio di gestione allegato all’offerta e relativi la ristrutturazione dell’impianto di ristoro, con il rinnovo della tettoia e della terrazza, dell’illuminazione, della recinzione, degli spazi interni dell’impianto, dell’installazione e infine dello spazio all’aperto con il verde.
L’Autorità portuale vuole, quindi, un ambiente più al passo con i tempi, ma non estraneo ai residenti. La J.K.U. Pula alla gara ha offerto 18mila euro di versamento fisso, il 3,1 p.c. quale quota variabile e 392.500 euro quale investimento.
Il contratto di concessione avrà validità di 10 anni. L’impianto appena assegnato, assieme alle terrazze, ha 597 metri quadrati di superficie, di cui 171 al chiuso e 426 all’aperto.
Negli ultimi giorni ha destato non poco scalpore il fatto che il concessionario precedente non abbia inteso concorrere all’assegnazione della concessione, sostenendo che un tanto non era redditizio. Questo aveva provocato la levata di scudi di parte dell’opposizione in Consiglio cittadino (Marin Lerotić e Možemo!), che aveva tacciato il sindaco, Filip Zoričić, di non capire la tradizione polese: Bonarina, infatti, è il salotto buono dei residenti. Da quanto trapelato finora, sembra che continuerà ad esserlo.

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