Verteneglio. Saggio di pianoforte fuori dagli schemi, emerge la passione dei giovani talenti

Sul palco della CI gli allievi del Maestro Andrea Furlan del CSMC «Luigi Dallapiccola»

0
Verteneglio. Saggio di pianoforte fuori dagli schemi, emerge la passione dei giovani talenti
Il Maestro Andrea Furlan. Foto: ERIKA BARNABA

In un’atmosfera intima, carica di aspettative ed eccitazione, il piccolo “palcoscenico” dell’aula magna della CI di Verteneglio, lunedì sera si è trasformato in un luogo di grandi emozioni, in occasione dell’esibizione dei giovani allievi di pianoforte in un saggio fuori dagli schemi, organizzato da Andrea Furlan, Maestro della classe di pianoforte del Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”, sezione di Verteneglio “Mauro Masoni”, per dare ai musicisti in erba un ulteriore sprone e mettere alla prova la loro splendida arte.

Ad accogliere il pubblico e a fare gli onori di casa è stato lo stesso Furlan, che ha spiegato come questo saggio “intimo” sia stato organizzato per lo più per rafforzare la sicurezza degli allievi con un’esibizione pubblica e fare il punto della situazione del percorso di ciascun musicista. La sala è diventata così un’aula di vita, dove i giovani pianisti hanno appreso ulteriormente come superare le sfide con grazia e come trasmettere emozioni attraverso le note, dove il pubblico è stato testimone della trasformazione di esercizi e scale in potenti espressioni artistiche, tutto sotto la guida esperta del loro insegnante. Un saggio che non è stato solamente uno spettacolo musicale, ma un rito di passaggio che ha evidenziato il talento e l’impegno di questi giovani artisti. Ogni pezzo suonato è stato un capitolo nella storia musicale di ciascun allievo, una narrazione che ha riflesso il loro impegno e crescita artistica. Oltre alla brillante esecuzione individuale, il saggio ha messo in luce il senso di comunità tra gli allievi. Scambiando sorrisi d’incoraggiamento e sottolineando che la musica è un linguaggio condiviso che unisce le menti creative, questi giovani pianisti non solo si esibiscono, ma costruiscono ponti di connessione attraverso le loro passioni condivise. In scena si sono alternati al pianoforte Alba Ladavac (R. Schumann – “Marcia dei soldati”), Rafael Vižintin (J. S. Bach – “Musette”), Damian Codiglia Vidak (F. Mendellsohn – “Ecossaise”), Martin Codiglia Vidak (C. Czerny – Studio op. 299 n.1; L. V. Beethoven – sonata op. 27 n.2 “Al chiaro di Luna”), Ilaria Poniz Kozlović (M. Clementi – op. 36 n.1 “Sonatina”) e Veronika Bauer (W. A. Mozart – “Sonatina in Do maggiore”).

La parola al Maestro
“Questo concerto fuori programma è stato organizzato in modo intimo per poter incentivare lo studio nei ragazzi che, messi un po’ sotto pressione dal palcoscenico, studiano di più. La didattica deve venir sempre adattata non solo all’età, ma anche alle varie capacità dell’allievo, in quanto bisogna cercare di riconoscere il più possibile le abilità magari innate del ragazzo e adattargli il programma. I ragazzi scelgono da soli di venire a studiare presso il CSMC, quindi la motivazione rimane comunque, perché studiare e frequentare i corsi musicali è un loro desiderio. Nonostante la loro motivazione, bisogna sottoporli all’acquisizione tecnica di scale e studi, che potrebbero rivelarsi noiosi, ma risultano estremamente utili nella crescita tecnica e musicale. Credo che gli esercizi, se spiegati con esempi musicali, possono risultare meno faticosi”, ha rilevato Furlan.
Il connazionale buiese Andrea Furlan, classe 1999, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 6 anni apprendendo a domare lo strumento proprio presso lo stesso CSMC di Verteneglio. Nel 2021 ha conseguito la laurea triennale in pianoforte presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. Durante gli anni del Conservatorio ha frequentato anche il corso propedeutico di clavicembalo e tastiere storiche sotto la guida di Paola Erdas. Oltre a essere Maestro di solfeggio e della classe di pianoforte al “Dallapiccola” dell’UI, si sta perfezionando al Biennio di Maestro collaboratore, proseguendo al contempo gli studi nell’ambito solista. Vincitore di numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali, concertista solista e in ensemble da camera in Italia, Spagna, Croazia e Slovenia, esordisce con l’Orchextrà di Trieste al Ridotto del Teatro lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste e, con la stessa formazione, al Teatro lirico di Gorizia e al Politeama Rossetti di Trieste. È densa la sua attività concertistica in veste di pianista accompagnatore e Maestro collaboratore, come avvenuto nella produzione de “Le nozze di Figaro” per il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”.
Il saggio di pianoforte è diventato così un palcoscenico di crescita, celebrando non solo il talento individuale, ma anche l’importanza della comunità musicale. Alla fine dello spettacolo, il caloroso applauso non è stato soltanto per le melodie eseguite, ma pure per l’ispirazione che questi giovani musicisti portano nel mondo, aprendo la strada a un futuro vibrante per la musica classica.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display