Tutti i «peccati» di Vili Bassanese

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Tutti i «peccati» di Vili Bassanese

UMAGO | “In merito all’ultimo scandalo che vede coinvolto il sindaco Vili Bassanese e che riguarda la trasformazione di un terreno agricolo di proprietà del sindaco e dei suoi familiari in area edificabile nel Comune catastale di Matterada, vogliamo che le istituzioni verifichino se ci sono stati, da una parte abuso di potere e dall’altra procedimenti poco chiari e pertanto sanzionabili”. Così Daglas Koraca, presidente della sezione umaghese della Dieta democratica istriana (DDI) nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri e alla quale hanno partecipato anche Sunita Prodan Benolić e Roberta Lakošeljac, entrambi membri della presidenza del partito.

In considerazione del fatto che Bassanese ha donato successivamente parte di quel terreno alla stessa Città, secondo Koraca “con quel gesto, forse motivato da un momento di panico, Bassanese ha riconosciuto il suo gesto e confermato i sospetti, mettendo in forte imbarazzo anche l’assessore Maja Galović, la quale ha firmato l’atto di donazione in favore della Città…”. “Da dove le deriva il diritto di ricevere qualsiasi cosa in nome della Città? Di una cosa del genere non avrebbe dovuto forse decidere il Consiglio municipale? Questo è l’ultimo di una serie di scandali che vedono come protagonista VIli Bassanese”, ha detto ancora Koraca, affermando che “la lista è piuttosto lunga”.
“Bassanese è l’unico sindaco – ha aggiunto – che pagava a sé stesso gli straordinari. Dopo un intervento del Comitato predisposto al controllo del conflitto d’interesse ha restituito i soldi; nel 2014-2015 l’Ispettorato dell’Amministrazione pubblica l’aveva pizzicato a firmare 41 contratti di lavoro, c’è poi lo scandalo ‘Saning’, con la Città che ha dovuto pagare all’impresa edile polese 13,5 milioni di kune, il tentativo di vendere l’edificio dell’asilo di Moella, bloccato da una petizione dei cittadini, gli abusi verificatisi con gli alloggi POS, nei quali è rimasto coinvolto anche un alto funzionario municipale, l’avere favorito la vendita a Moella di un lotto fabbricabile a un cittadino straniero, il cofinanziamento della fiera del prosciutto di Antignana con 50mila kune, l’avere assegnato alla Federpallamano 700mila kune… E poi quest’ultimo caso che riguarda 9mila metri quadrati di terreno agricolo nel Comune catastale di Matterada, di proprietà sua e dei suoi parenti, diventati improvvisamente area fabbricabile, cosa che ha aumentato il valore del terreno a 9,6 milioni di kune”.
Nel corso della conferenza stampa, Sunita Prodan Benolić e Roberta Lakošeljac hanno poi sottolineato un dettaglio particolare. “Perché pianificare una nuova zona imprenditoriale proprio a Matterada e proprio su quel terreno del sindaco, quando per metterla in funzione servono parecchi soldi per edificare tutte le infrastrutture? Sappiamo tutti che Umago ha già una zona imprenditoriale e industriale dove si è investito molto e dove c’è ancora parecchio spazio inutilizzato”.
“Ci preoccupa, inoltre, un altro particolare – ha concluso Koraca –. Perché i rappresentanti degli altri partiti, che dovrebbero avere una funzione correttiva del potere, non dicono nulla? Penso all’SDP, partito del sindaco Vili Bassanese, all’HDZ, partito del presidente del Consiglio Jurica Šiljeg, ma anche al Partito popolare, al Partito dei Pensionati, a Barriera umana e al Partito democratico d’azione? Sono tutte formazioni politiche che in virtù dei voti ricevuti dai cittadini dovrebbero dire come la pensano”.

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