Da sito incolto e abbandonato per decenni, è tornata a risplendere la residenza fortificata medievale Monte della Torre (Turnina), grazie a un progetto volto alla sua valorizzazione e rivitalizzazione, avviato nel 2013 dall’Istituto nazionale per il restauro con i fondi del Ministero della Cultura e del Media, al quale ha aderito pure l’Ente turistico di Rovigno.
Finora a Monte della Torre sono stati eseguiti i lavori d’indagine, documentazione, conservazione e restauro del monumento, i cui resti murari sono stati innanzitutto liberati dalla fitta vegetazione e da una notevole quantità di materiale edile crollato nel tempo. Le successive ricerche archeologiche hanno fatto riaffiorare numerose caratteristiche di questa fortificazione medievale. Il tutto è stato accompagnato dall’elaborazione di una dettagliata documentazione storico-archivistica e di uno studio architettonico di tutto il complesso.
L’obiettivo del progetto è rendere il sito di Monte della Torre accessibile e sicuro ai visitatori. A tale scopo è prevista la costruzione di una scalinata d’accesso agli ambienti superiori della struttura.
Monte della Torre è uno dei rari esempi di torre residenziale fortificata sul territorio istriano. In base alle ricerche archeologiche effettuate dall’Istituto nazionale per il restauro, con a capo l’archeologo Josip Višnjić, si può dedurre che una prima fortezza sia stata edificata nel IX secolo, sui resti di un castelliere preistorico. Ampliata nel XII secolo, venne abbandonata alla fine del XV secolo. L’intero complesso riveste una grande importanza non soltanto per l’Istria, ma anche in un più ampio contesto europeo, visto che offre la possibilità di approfondire le conoscenze sull’architettura feudale e il modo di vivere della popolazione medievale sul territorio istriano.
Con la conclusione dei lavori di ricerca e di restauro, Monte della Torre diventerà uno dei punti dominanti del patrimonio culturale paesaggistico di Rovigno.