Albona. Sostegni per l’imprenditoria, assegnata la metà dei fondi

Il budget previsto quest’anno ammonta a 66.361 euro, di cui 34.972 sono già stati aggiudicati a una ventina di richiedenti

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Albona. Sostegni per l’imprenditoria, assegnata la metà dei fondi
Una veduta dall’alto di Piedalbona. Foto: TANJA ŠKOPAC

A circa cinque settimane dalla pubblicazione dell’invito cittadino per l’assegnazione dei sostegni e delle sovvenzioni a fondo perduto per il 2023 a favore degli imprenditori operanti sul territorio, la Città ha approvato l’assegnazione di più della metà del budget previsto quest’anno nel Bilancio cittadino, ovvero 34.972 euro (IVA esclusa), di un totale di 66.361 euro.

È quanto confermato ieri in un comunicato stampa, in cui si legge che l’importo andrà a 18 candidature pervenute agli uffici cittadini competenti, ovvero all’assessorato all’Economia e ai progetti europei. I candidati sono stati selezionati dalla Commissione per l’incentivazione dello sviluppo dell’imprenditoria della Città di Albona.
Tra le 18 domande pervenute, 5 erano relative alla misura 1, riservata alle start-up, 7 alle sovvenzioni destinate alla copertura delle spese per l’acquisto di nuove attrezzature e inventario, 5 a quelle per la digitalizzazione delle attività, mentre un’ultima candidatura era legata alle sovvenzioni per l’organizzazione di conferenze IT internazionali.

Start up in primo piano
Nella stessa nota cittadina si ricorda che nel 2022 il budget per l’invito in parola era stato aumentato da 350mila a 500mila kune. Nella stessa occasione si era avuto l’aumento dei sostegni per gli imprenditori principianti da 8mila a 15mila kune. Quest’anno lo stesso tipo di sostegni ha subito un ulteriore aumento ed è pari a 2.500 euro (circa 18.836 kune). Lo scopo degli aumenti sarebbe quello di aiutare ulteriormente i giovani che decidono di avviare un’attività in proprio.
Sottolineata, inoltre, la novità riguardo all’aumento a 2.000 euro (IVA esclusa) delle sovvenzioni per la preparazione della documentazione di candidatura per i concorsi nazionali e per quelli dei fondi dell’Unione europea, ovvero fino al 60 per cento dei costi per le stesse attività. Inoltre, quest’anno possono concorrere ai mezzi cittadini pure gli imprenditori che non hanno la sede registrata sul territorio, ma sul quale tuttavia operano attraverso una filiale in un campo deficitario, come fabbri ferrai o magnani, calzolai, orologiai, sarti, spazzacamini, oppure riparano apparecchi radio e TV o gestiscono un esercizio artigianale tradizionale. Il sindaco Valter Glavičić si è detto soddisfatto dell’interesse. L’assegnazione della maggior parte dell’importo previsto dall’invito, aperto fino al 1.mo dicembre o fino all’esaurimento del budget, dimostrerebbe la qualità del programma cittadino.

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