Parenzo. Una nuova sede per «Paperino»

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Parenzo. Una nuova sede per «Paperino»

MONSPINOSO | Sono iniziati in questi giorni i lavori di riqualificazione dell’ex edificio scolastico di Monspinoso, che con gli inizi del prossimo anno diventerà sede periferica della Scuola per l’infanzia italiana “Paperino”.
Il cantiere è stato visitato ieri dal sindaco Loris Peršurić e dalla direttrice del “Paperino” Nataša Musizza.

Aumento dei neonati

Nell’incontrare la stampa, Loris Peršurić ha rimarcato il boom demografico nel territorio della Città. Le nascite nell’ultimo anno hanno subito un incremento del 10% e la popolazione, rispetto al censimento del 2011, è aumentata del 18%. Di conseguenza, s’è reso necessario investire negli asili creando nuove capacità ricettive in grado di accogliere tutti i bambini.
La Municipalità ha, perciò, optato per l’inaugurazione di sedi periferiche, ristrutturando gli edifici preesistenti, visto che sono proprio le aree marginali a essere maggiormente interessate da questa crescita demografica. Da qui l’inaugurazione, nel 2013, dell’asilo di Varvari, mentre agli inizi dell’anno in corso è toccato a quello di Maio Grando, entrambi in gestione del “Paperino”.
La decentralizzazione degli asili favorisce, inoltre, la permanenza a casa dei bimbi nelle ore pomeridiane, contribuendo a dare nuova linfa alla vita paesana. Il sindaco ha ringraziato per l’apporto il Comitato locale e gli assessorati alle Attività sociali e alla Gestione dei beni municipali.

Investiti oltre 2 milioni

Il costo dei lavori ammonta a 2 milioni e 305.217 kune, di cui l’80% è sostenuto dall’Agenzia per i versamenti nell’agricoltura, la maricoltura e lo sviluppo rurale.
A ciò vanno aggiunte 150.000 kune per l’acquisto delle attrezzature.
Soddisfatta anche la direttrice dell’istituto prescolare italiano di Parenzo, Nataša Musizza, la quale ha ricordato le felici esperienze delle sedi periferiche aperte a Varvari e Maio Grando, strutture in cui i frequentanti del “Paperino” si sentono come a casa, visto l’ambiente familiare.
A Monspinoso soggiornerà un gruppo nido (12-14 frequentanti), e un gruppo d’asilo (20 – 22 bambini). Ovviamente, servirà assumere altro personale, il che gioverà anche all’occupazione creando nuovi posti di lavoro.
​All’ombra del lodogno
Nell’edificio, oltre alle due sale per i gruppi educativi, ci saranno pure le aree di servizio e uno spazio polivalente.
L’edificio si trova su di una particella di 1.300 metri quadrati, dei quali andrà ad occuparne 320. Nello spazio rimanente si troverà il giardino nel quale i bambini potranno trascorrere il tempo all’aperto, all’ombra dell’imponente lodogno.
Come spiegatoci, l’intervento tende a mantenere le strutture murarie di sostegno in pietra, mentre si sta sostituendo quella lignea del tetto, che sarà realizzata, invece, in cemento armato. In conformità alle normative vigenti, i muri saranno termicamente isolati. S’installeranno pure i termocaloriferi, che riscalderanno gli ambienti attraverso la pavimentazione, mentre i convettori muniti di ventilazione lo rinfrescheranno nella stagione estiva. I lavori – eseguiti dalla “Rog” S.r.l. di Darda – sono iniziati l’11 giugno scorso, e la loro conclusione è prevista, tempo permettendo, per il 16 gennaio dell’anno prossimo. E mentre a Monspinoso i lavori sono stati avviati, si procederà tra non molto con il rinnovo dell’asilo di Sbandati, che sarà riservato a quattro gruppi di frequentanti della Scuola per l’infanzia croata.

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