Festa nel cuore di Tribano: il passato incontra il presente (foto)

La ripresa della sagra della località del Buiese è un momento di gioia e rinascita per tutta la comunità

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Festa nel cuore di Tribano: il passato incontra il presente (foto)
La corsa dei carretti della festa di Tribano. Foto: Erika Barnaba

Nel cuore di un tranquillo paese, sospeso tra colline verdi e campi dorati, si è svolta l’annuale sagra che ha riunito tutte le generazioni in una festa all’insegna della tradizione e del divertimento. La festa del paese di Tribano, località in periferia di Buie, organizzata in onore del Patrono San Giorgio e tanto atteso dagli abitanti del luogo, ha offerto una varietà di attività per tutti i gusti, rendendo lo scorso fine settimana indimenticabile per ogni partecipante. A ridargli vita, dopo anni di stallo, è stato il Comitato Locale del luogo “capitanato” da Viliam Đurđević affiancato dalla sua vice Elisa Altin Pucer con i numerosi volontari che, con la loro forza lavoro, hanno reso indimenticabile questa tre giorni tra i quali: Mikele Pucer, Tea Bucaj, Michela Altin, Lari Sain, Diego Pincin e Irena Đurđević, il tutto con il sostegno della consigliera della Città di Buie, Bojana Puzigaća che ha rilevato come “la ripresa della sagra di Tribano è un momento di gioia e rinascita per tutta la comunità. Con i suoi eventi storici, culturali e tradizionali, rappresenta il cuore pulsante della località e siamo entusiasti di poter celebrare nuovamente insieme le nostre radici per condividere la bellezza e l’unicità della nostra tradizione.”

Elisa Altin Pucer, Viliam Đurđević, Diego Pincin, Bojana Puzigaća, Irena Đurđević.
Foto: Erika Barnaba

Carte e corsa dei carretti
Quindi, tra le attrazioni principali della sagra il torneo di carte ha destato grande interesse tra gli appassionati del gioco. Le partite di briscola e tressette hanno visto sfidarsi abili giocatori provenienti da ogni angolo del paese, in una competizione all’ultima carta che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Dopo ore di sfide tra decine di giocatori a portarsi a casa i premi composti da un diploma e rinomati prodotti caserecci quali prosciutto, bugiola e vino pregiato con cena in un ristorante, sono state le coppie composte da Lučo Pozzecco – Marino Krt (1º posto), Klaudio Šterle – Franko Zakinja (2º posto) e Lorenzo Jugovac – Edvin Demark (3º posto).
Ma non è finita qui: i carretti con i cuscinetti a sfera, simbolo di un passato ricco di tradizioni, hanno fatto rivivere emozioni d’altri tempi: le stradine del paese si sono trasformate in piste adrenaliniche dove i concorrenti, con abilità e coraggio, hanno gareggiato per il carretto più bello e per il primo posto, suscitando applausi e grida di incitamento lungo tutto il percorso. È stata una giuria di bambini a decretare il carretto di Adriana e Dario Klabot di Madonna del Carso come il più bello, ai quali è andata una coppa, un diploma e una cena in ristorante.

Adriana e Dario Klabot premiati da Viliam Đurđević.
Foto: Erika Barnaba

Nelle gare di velocità sono stati premiati solamente i giovanissimi, coloro che porteranno avanti questa tradizione che da decenni rallegra le piccole località nelle feste comuni. A piazzarsi sul podio con diploma sono stati: Mateo Kalcina dove, come primo classificato, si è aggiudicato un buono di 40 euro nella cartoleria “Lapis”, Noa Legović che classificandosi 2º si è guadagnato due pizze e Lucio Vercesi che classificandosi 3º ha vinto un taglio per capelli in un salone del Buiese. I premi sono stati consegnati da Viliam Đurđević che, auspicando che questo evento ritorni ad essere di cadenza annuale, si è detto fiero per la riuscita organizzazione spendendo parole di gratitudine per tutti coloro che hanno dato il loro supporto sia fisicamente come volontariato che per gli sponsor che hanno contribuito nei vari punti del programma.

I vincitori nella briscola e tressette.
Foto: Erika Barnaba

Epoca passata, musica e sport
La sagra non si è limitata solo a divertimenti e svago in quanto una sfilata di auto d’epoca ha portato indietro nel tempo gli spettatori che hanno potuto ammirare splendidi esemplari di un’epoca passata, testimoni di un’era d’eleganza e fascino senza tempo. Nel calar della sera, la musica ha preso il sopravvento, invitando tutti a ballare con il “Trio fortuna” dove i ritmi coinvolgenti hanno fatto vibrare la sala locale trasformandola in una pista da ballo dove i numerosi presenti si sono lasciati trascinare dalla gioia e dall’allegria dell’evento.
Ieri, ultimo giorno dell’evento, per gli amanti dello sport e della natura, non poteva mancare un momento dedicato all’attività fisica e al relax. Un giro in bici tra i suggestivi paesaggi circostanti ha permesso ai partecipanti di immergersi nella bellezza della campagna, mentre una scampagnata lungo i sentieri verdi locali ha offerto l’opportunità di godere di momenti di tranquillità e serenità lontano dal caos della vita quotidiana. Il tutto si è concluso con la celebrazione della Messa nella chiesa locale che, consacrata nel 1758, è dedicata proprio al Patrono martire, S. Giorgio. Quindi, la sagra di paese si è rivelata un evento straordinario che ha saputo unire tradizione e modernità, divertimento e cultura, regalando a tutti i presenti tre giornate indimenticabili all’insegna della gioia e della condivisione.

Mateo Kalcina, Noa Legović e Lucio Vercesi.
Foto: Erika Barnaba

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