Il Teatro Tartini di Pirano ha ospitato il concerto della rinomata Venice Baroque Orchestra. Organizzato dalla locale Comunità degli Italiani di Pirano in collaborazione con il Comune, in seno al progetto “Tartini 2024”, il concerto ha visto la partecipazione di un vasto pubblico desideroso di riscoprire il fascino della musica antica e di immergersi nell’eleganza e nella raffinatezza del periodo barocco.
La Venice Baroque Orchestra, sotto la direzione di Andrea Marcon, studioso e clavicembalista di fama internazionale, è stata fondata nel 1997 ed è riconosciuta come uno dei migliori complessi orchestrali su strumenti originali d’epoca. Per questo evento speciale è stata accompagnata dal celebre solista Michael Oman al flauto dolce, nuovamente ospite a Pirano. Per gli appassionati, è stata un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte musicale dei grandi compositori del ‘700, interpretata con grande maestria e passione. Il programma del concerto ha presentato una selezione di brani magistralmente orchestrati.
La serata è stata inaugurata con la Sinfonia in Re maggiore di Giuseppe Tartini, dando il via a un viaggio sonoro attraverso i capolavori del periodo. È stata poi la volta del Concerto in Fa maggiore per flauto dolce, archi e basso continuo del compositore Giuseppe Sammartini, con la virtuosistica esecuzione di Michael Oman. Il repertorio ha visto pure l’esecuzione del Concerto per archi in Sol minore, RV 157 di Antonio Vivaldi, seguito dal vivace Concerto in Re maggiore “Il Gardellino” op. 10 n. 3, RV 428. La serata è proseguita con la Sinfonia a quattro n.3 di Tartini, arricchendo ulteriormente l’esperienza musicale. Infine, l’esibizione si è conclusa in apoteosi con il Concerto di Do maggiore per flautino, archi e basso continuo, RV 444 di Vivaldi.
L’evento non ha rappresentato soltanto un momento di straordinaria bellezza musicale, ma ha offerto un contributo significativo alla celebrazione del genio di Tartini. Questa splendida serata musicale rimarrà per sempre un punto luminoso nella storia culturale di Pirano, lasciando un’impronta indelebile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di parteciparvi.
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