Cherso. La scuola elementare pronta a dimezzare i consumi

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Cherso. La scuola elementare pronta a dimezzare i consumi

CHERSO | Dovrebbero scendere del 56 per cento i consumi energetici della scuola elementare “Frane Petrić” di Cherso a conclusione dei lavori cui l’edificio è stato sottoposto nell’ambito del programma regionale di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. La Regione litoraneo-montana, infatti, investirà in quest’intervento 6.716.736,48 di kune, avvalendosi anche del contributo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, del Fondo nazionale per la tutela dell’ambiente e l’efficienza energetica e della Città di Cherso, che ha allocato 400.000 kune.

L’analisi dello stato generale della scuola chersina, che ha preceduto la candidatura del progetto al ministero, ha dato risultati sconfortanti per quanto riguarda le spese di riscaldamento. La SE “Frane Petrić”, infatti, consuma in media 22.280 litri di gasolio da riscaldamento all’anno per una superficie lorda di 4.058,32 metri quadrati. Questo consumo enorme è dovuto, sì, alla necessità di riscaldare bene gli ambienti scolastici, ma anche a un sistema di riscaldamento poco efficiente e alle condizioni dell’involucro edilizio e degli infissi.
L’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia è un obiettivo di interesse primario condiviso nell’ambito della politica energetica europea e nazionale. È importante, in questo contesto, sottolineare che mediante interventi parziali o integrati di riqualificazione energetica si possono raggiungere percentuali di risparmio che possono superare il 50 per cento. Per quanto riguarda l’edificio scolastico, si interverrà sull’involucro edilizio, che è in pratica la “pelle” dell’edificio, provvedendo alla coibentazione delle pareti e coperture e alla sostituzione di infissi. Grazie ai progressi tecnologici ed energetici, oggi è possibile rendere l’involucro edilizio una superficie dinamica in grado di garantire l’adeguato comfort termico riducendo i consumi energetici.
Per migliorare l’isolamento termico dell’edificio, oltre all’applicazione di un “cappotto termico”, ovvero il sistema di coibentazione per facciate basato su elementi isolanti prefabbricati, si interverrà anche sul tetto. Sono previsti ancora il montaggio di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda e la sostituzione dell’impianto di illuminazione. A lavori conclusi – l’opera dovrebbe venir completata entro il 31 marzo del 2019 –, la scuola elementare “Frane Petrić” di Cherso dovrebbe venir promossa dalla classe energetica “C” alla classe “A+”. L’appalto è stato affidato alla cooperativa edilizia “Gradin” di Fiume, mentre il progetto è stato elaborato dall’Agenzia energetica regionale “Kvarner”.
L’inizio dei lavori è stato accompagnato da una piccola cerimonia, alla quale hanno preso parte il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, la sua vice Marina Medarić, nonché Edita Stilin, capo del Dipartimento regionale per l’educazione e l’istruzione, Darko Jardas dell’agenzia “Kvarner”, i quali sono stati accolti dal direttore della scuola, Josip Pope e dal sindaco di Cherso, Kristijan Jurjako.

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