«Tutelati dalla legge fino a prova contraria»

0
«Tutelati dalla legge fino a prova contraria»

Non si fermano le polemiche inerenti a Vladimir Benac e Vera Begić Blečić, i due ormai ex capodipartimento cittadino per la gestione del patrimonio e per lo sport e la cultura tecnica. Entrambi sono stati sospesi dagli incarichi, ma l’opinione pubblica e le forze politiche locali continuano a puntare il dito contro il sindaco Vojko Obersnel e reputano che la misura attuata dal primo cittadino sia troppo leggera rispetto ai reati loro contestati. Gli ex capodipartimento appartengono all’SDP, il che non fa che potenziare le critiche nei loro confronti e nemmeno il sindaco vine risparmiato. Sospenderli dall’incarico, infatti, significa che entrambi percepiscono l’80 per cento del salario, senza fare nulla, come se venissero premiati per quanto commesso.

Il caso Vladimir Benac ha un particolare peso. La sua nomina era stata appoggiata fortemente dall’SDP, in quanto considerato dal partito una persona dall’indubbia integrità. Benac era stato sospeso dall’incarico allo scoppio dello scandalo legato alla concessione di vani d’affari. Infatti, avrebbe fatto in modo di assegnare al servizio di contabilità, di proprietà della consorte, un vano d’affari di 271 metri quadrati, completamente ristrutturato a un prezzo d’affitto minimo, ovvero quello di partenza pubblicato nel concorso per l’assegnazione dei vani d’affari di proprietà della Città.
L’indagine nei suoi confronti era stata aperta immediatamente e si è conclusa pochi giorni fa, quando l’USKOK ha sollevato l’atto d’accusa per favoreggiamento.
Il sindaco Obersnel continua a ribadire che, tenendo conto delle norme di legge, la sospensione dall’incarico è l’unica misura che può venire applicata a loro carico in questo momento. Infatti la legge sui dipendenti e i funzionari
pubblici prevede questa misura anche quando viene sollevato l’atto d’accusa. Sempre secondo le stesse norme legislative, il licenziamento può verificarsi appena quando l’eventuale sentenza di colpevolezza passa in giudicato. “Tutto il resto significherebbe violare la legge”, spiega il sindaco, “e quindi subirne le conseguenze, che in questo caso sarebbero di natura finanziaria e andrebbero a intaccare il bilancio cittadino”. L’articolo 69 di legge prevede, inoltre, che in caso di sospensione il dipendente abbia il diritto di ricevere il 60 per cento dello stipendio, oppure l’80 per cento nel caso in cui provveda al sostentamento della famiglia.
Lo stesso vale per l’ormai ex capodipartimento per lo sport e la cultura tecnica, Vera Begić Blečić, che recentemente ha causato un incidente mortale sull’Ipsilon istriana, mentre stava guidando, in senso contrario, con 1,81 g/l di alcol nel sangue. Per l’ex sportiva non è stata la prima volta che veniva sorpresa ubriaca al volante. In questo caso, però, le conseguenze sono state tragiche, in quanto un uomo che stava facendo ritorno a casa dopo una gita con la famiglia ha perso la vita. Attualmente Vera Begić Blečić sta scontando un mese di custodia cautelare nel carcere di Pola.
Vera Begić Blečić aveva assunto l’incarico di capodipartimento nel marzo del 2017, scelta in base a un bando di concorso come migliore candidata. Iscritta nelle file dell’SDP, è stata espulsa dal partito in seguito al grave incidente che ha provocato.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display