«La Regione verso la rovina»

I consiglieri indipendenti Iva Rinčić e Boris Popović replicano alle recenti dichiarazioni del presidente Zlatko Komadina

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«La Regione verso la rovina»
Iva Rinčić e Boris Popović. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Uno dei maggiori problemi della Regione litoraneo-montana è l’isolamento, sia sociale che del traffico. Lo ritengono i consiglieri regionali indipendenti Iva Rinčić e Boris Popović, i quali hanno convocato una conferenza stampa prima dell’inizio dell’Assemblea regionale. Hanno voluto rispondere alle recenti dichiarazioni del presidente Zlatko Komadina, che aveva definito la loro ultima conferenza stampa “DDD” (disgustosa, distruttiva e demagogica). La loro di ieri è stata da loro definita collegata, proattiva e legittima, in riferimento a come dovrebbe essere una Regione.
“In questi giorni il Comitato per il traffico e il turismo del Parlamento europeo sta discutendo della revisione della rete transeuropea dei trasporti, un progetto di 26 miliardi di euro, che vuole collegare i nodi del traffico stradale, ferroviario, marittimo e aereo, soprattutto quelli più isolati. Fiume ha una posizione favorevole rispetto a Trieste, Capodistria e Ravenna e quindi è fondamentale inserirla nel corridoio Baltico-Adriatico. Senza l’appoggio della politica locale non ci saranno progressi”, ha detto Iva Rinčić ricordando che per la prima volto dopo 20 anni, all’odg dell’Assemblea è stato inserito l’Aeroporto di Fiume. “Riteniamo che il piano di investimenti non offre soluzioni di rilievo e che l’Aeroporto sia molto importante pe lo sviluppo della Regione. Pertanto chiediamo alla Regione un maggiore impegno in tal senso invece di puntare sempre il dito verso lo Stato. La battaglia per la nostra Regione non si fa attaccando l’opposizione, ma facendo pressione a Zagabria e Bruxelles.
Boris Popović si è soffermato sulla situazione stagnante del settore economico. “Lo sviluppo economico della nostra Regione è il più lento del Paese. Negli ultimi 30 anni abbiamo perso 70mila persone. Non siamo interessanti e le persone se ne vanno, ma sembra che a nessuno in Regione interessi questo problema. Stiamo tentando di farlo presente da un anno e mezzo, ma non veniamo ascoltati. Siamo consapevoli che senza lo sviluppo economico le cose peggioreranno ulteriormente.
Iva Rinčić ha commentato la dichiarazione di Komadina inerente a una conferenza stampa sul progetto della costruzione del porto di Mrtvaška (Martuasca). “Il suo commento dimostra tutte le spaccature politiche e morali di questo governo regionale. Definire la conferenza stampa disgustosa, distruttiva e demagogica è a dir poco vergognoso. Questo tipo di attacchi viene sferrato quando non si hanno argomenti. Komadina ha attaccato pure gli abitanti di San Pietro dei Nembi (Ilovik/Asinello) dando loro la colpa per il fallimento del progetto, senza prendere in considerazione tutto il resto. Probabilmente gli abitanti di Viškovo sono colpevoli per la puzza che proviene da Marišćina, quelli del Gorski kotar per l’isolamento stradale e noi tutti insieme perché molto presto resteremo senza medici di famiglia”, ha concluso Rinčić aggiungendo che i responsabili sono coloro che detengono il potere da oltre vent’anni.

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