Bilancio 2022. Assestamento bocciato

L'assenza del consigliere SDP Željko Lambaša all'Assemblea regionale ha determinato il risultato della votazione: i 22 voti a favore non sono bastati

0
Bilancio 2022. Assestamento bocciato
La bocciatura dell’assestamento del Bilancio fermerà alcuni importanti progetti già in corso. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

L’Assemblea regionale ha bocciato il secondo assestamento del Bilancio che avrebbe dovuto aumentare di 39,2 milioni di kune. Hanno votato a favore 22 consiglieri della maggioranza, inclusi quelli del partito Možemo!. L’assenza del consigliere SDP Željko Lambaša ha determinato il risultato della votazione. Astenuti i consiglieri dell’HDZ, dell’Unione del Quarnero, dell’Azione dei giovani e l’indipendente Davor Štimac (16 in tutto). Contrari gli indipendenti Iva Rinčić e Boris Popović.

Considerata la situazione, viene bloccata una serie di investimenti, tra questi la costruzione della Scuola media superiore di medicina come pure il pagamento di eventuali aumenti delle spese degli enti regionali nei settori dell’istruzione e della sanità. L’Assemblea ha accolto la proposta del presidente Komadina di inserire l’assestamento del Bilancio all’odg di una delle prossime Assemblee, senza attendere il termine previsto dalla legge di 6 mesi. A nulla è valso l’invito di Komadina ad approvare l’assestamento per potere proseguire con i progetti previsti. “L’assestamento è una questione tecnica e vi prego di interpretarlo in questo modo”, ha detto, ma non è servito a nulla. Un appello è giunto pure da Edita Stilin, capodipartimento per l’educazione e l’istruzione, che ha ventilato l’ipotesi che le scuole rimangano senza l’aiuto finanziario della Regione per assicurare adeguate condizioni di lavoro, tra cui il riscaldamento. Iva Rinčić ha risposto che è impensabile dare la responsabilità ai consiglieri se le scuole non potranno accendere il riscaldamento. “La responsabilità esclusiva è del potere esecutivo”, ha puntualizzato.
Krešimir Parat, capodipartimento per il Bilancio e le finanze ha illustrato i motivi per cui andrebbe aggiornato il Bilancio, indirizzati soprattutto verso la sanità e l’istruzione, ovvero per gli enti fondati dalla Regione. Il motivo principale delle correzioni proposte è l’aumento delle entrate fiscali, il che significa la crescita delle attività economiche, l’aumento delle paghe e dell’occupazione. Le spese aumentate riguardano soprattutto le scuole, la sanità e la previdenza sociale, settori per i quali erano previsti importanti finanziamenti. Tra questi, l’Istituto per la medicina d’urgenza, la casa di cura di Lussingrande, la Scuola media di medicina e l’assicurazione delle condizione di lavoro negli istituti scolastici. Komadina ha proposto pure un emendamento inserendo aiuti finanziati per il Gorski kotar, dove è stato proclamato lo stato di disastro naturale e per la Croce rossa.
I consiglieri dell’HDZ si sono detti contrari all’assestamento per una serie di motivi. Il primo riguardava i 2.150.000 di kune per le Port Authority dopo il progetto fallito di Mrtvaška (Martuasca). Si sono chiesti se questi soldi serviranno per pagare il servizio di sicurezza oppure le penali. Il vicepresidente della Regione, Vojko Braut, ha risposto che si tratta di mezzi finalizzati che non possono essere utilizzati diversamente.
Josip Katalinić (Most) ha chiesto chiarimenti per quanto concerne il poligono di tiro a Drenova, che si trova in uno stato di completo degrado. Ha spiegato che la struttura è necessaria per gli sportivi e che viene usata attualmente anche dalla Polizia per le esercitazioni. È stato spiegato che il Ministero del patrimonio statale ha dato in usufrutto la struttura alla Città di Fiume, ma il contratto non è stato ancora firmato. Nell’assestamento del Bilancio erano previste 300mila kune per rendere agibile la struttura in quanto all’interno si trovano delle munizioni e spesso succedono dei furti. Per la ricostruzione dell’edificio, invece, sono necessari 2-3 milioni di kune.
Tra le osservazioni, pure gli importi delle borse di studio che non sono aumentati dal 2014, mentre quelle a livello statale sono lievitate. Boris Popović e Iva Rinčić hanno dichiarato che l’assestamento del Bilancio è orientato soprattutto verso le spese e non verso lo sviluppo e per questo motivo hanno votato contro.

L’Aeroporto di Fiume
Il direttore dell’Aeroporto di Fiume, Tomislav Palalić, ha presentato un resoconto sull’attività dell’azienda e sui progetti per il futuro. “Per migliorare la situazione nel traffico aereo sono importanti due cose: il programma PSO (Public Service Obligation) e quello del marketing unificato. Purtroppo lo Stato non distribuisce equamente questi finanziamenti. Lo scalo di Fiume potrebbe accogliere un milione di passeggeri all’anno, ma non ci sono le condizioni per farlo. Quest’anno abbiamo raggiunto la cifra di 150mila”, ha detto aggiungendo che è necessaria una maggiore sinergia tra i proprietari della struttura e l’Ente regionale del turismo. In questo senso è stata concordata una riunione per definire una strategia di sviluppo. Effettivamente, dal resoconto presentato da Irena Peršić Živadinov, direttrice dell’Ente per il turismo del Quarnero, è fuoriuscito che questa sinergia è inesistente soprattutto per quanto concerne il marketing unificato. Negli ultimi 10 anni nell’Aeroporto sono stati investiti 50 milioni di kune, di cui 5 dal Bilancio della Regione, 10 dall’Aeroporto stesso e il rimanente dallo Stato. Nel corso del dibattito si è discusso sulle enormi differenze tra gli scali di Fiume e di Zara e si è giunti alla conclusione che sarebbe utile cercare qualche consiglio per migliorare la situazione. Il consigliere Ivo Zrilić, presidente del Comitato di sorveglianza dell’Aeroporto, ha reso noto che nell’organismo manca il rappresentane dello Stato, quello che dovrebbe definire la distribuzione del PSO per l’Aeroporto. Il resoconto è stato approvato dall’Assemblea.

Kanal Ri a un passo dal fallimento
La situazione dell’emittente televisiva Kanal Ri è drammatica. Le paghe ritardano e la media è di 5.600 kune. Lo ha reso noto la direttrice, Gordana Šimić Drenik. “Stiamo raccogliendo i finanziamenti per il versamento delle paghe, che comunque sono in ritardo e abbiamo un ammanco di 15,6 milioni di kune”, ha spiegato illustrando il resoconto dell’attività. I progetti sono tanti, ma è difficile realizzarli. I proprietari di maggioranza sono la Città e la Regione, che rispettano gli accordi presi. La lista degli azionisti è molto lunga, ma la maggior parte ha rinunciato a finanziare l’emittente. Nell’assestamento del Bilancio erano previsti 1,5 milioni di kune per un aiuto immediato, ma per il momento non sarà possibile assicurarli.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display