La distrazione tra le prime cause di incidenti mortali

Azione della Polstrada nella Giornata senza vittime sulle strade

0
La distrazione tra le prime cause di incidenti mortali
Tanta disciplina tra i conducenti fermati. Foto: RONI BRMALJ

Nell’ambito della Settimana europea della mobilità (16-22 settembre) viene celebrata (il 21 del mese) la Giornata senza vittime sulle strade. In questo contesto si è svolta anche in Regione un’azione volta a sensibilizzare gli utenti del traffico stradale. Alla Giornata senza vittime si aderisce per il quinto anno consecutivo e, curiosamente, in questo giorno non ci sono mai stati incidenti con conseguenze mortali. Quella di ieri è stata anche per noi un’occasione per capire meglio le odierne tendenze, le statistiche e le nuove sfide.

La Polstrada ha organizzato un incontro con i media all’altezza della rotatoria provvisoria che si trova in prossimità del campus e dello stadio del Rijeka a Rujevica, in una zona in cui sono in tanti a non rispettare i limiti di velocità. Il nostro interlocutore, incaricato dalla Questura litoraneo-montana è stato Dino Dolušić: “La Polstrada aderisce quest’anno affrontando il problema della distrazione”. Da diversi anni oltre alla velocità, alla stanchezza e alla guida dopo avere assunto alcolici, tra le cause principali di incidenti mortali c’è la distrazione, quella che deriva dall’utilizzo del cellulare durante la guida. Smanettare sullo smartphone o parlare al telefono è pericoloso e per questo si presta particolare attenzione a questo segmento.

Trend positivo
Per quanto riguarda le statistiche, c’è un dato che indica comunque un trend positivo. Nei primi otto mesi del 2022 sulle strade della Regione sono state registrate 9 vittime, sicuramente tante, troppe, ma meno della metà rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2020 i morti sono stati complessivamente 19, 14 nel 2019. “Lo scorso anno – ha rilevato Dolušić – c’era la pandemia e meno auto in circolazione, meno incidenti, meno persone coinvolte, ma più morti. Nel 2022 sono state coinvolte complessivamente 6.058 persone, circa 500 più che nel 2021. Il numero di veicoli coinvolti è arrivato a 4.328, 250 in più. In quanto ai sinistri più gravi e alle loro cause, registriamo un calo del 4,5 p.c. di conducenti sotto i fumi dell’alcol. Anche la velocità, come causa, è in lieve flessione. In compenso, aumenta il numero di automobilisti che durante la guida usano smartphone, tablet e anche computer portatili. Nei primi mesi di quest’anno sono stati sanzionati 1.101 guidatori, 1.640 nel 2021. Multe, infine, per circa 3.500 che non hanno allacciato le cinture di sicurezza, più o meno come lo scorso anno”.
Oggi quasi tutte le auto sono dotate di shermo interattivo che a sua volta produce lo stesso effetto di un cellulare per un medesimo livello di distrazione. Non è una distrazione anche accendere la sigaretta e fumare durante la guida? “Lo è, certo, ma forse sarebbe il caso di considerare anche i touch screen di cui sono dotate le auto che, indubbiamente, rappresentano una distrazione”.

Nuove sfide
Per la Polstrada le nuove sfide arrivano tutti i giorni con l’introduzione di nuove tecnologie e, come sappiamo, di nuovi veicoli. Da pochi mesi nel Codice della strada è stato inserito come veicolo a tutti gli effetti anche il monopattino elettrico. Ci sono degli effetti? “Finalmente la Legge lo ha definito – ha commentato Dolušić –, e credo che siano sempre più numerosi coloro che si attengono alle nuove regole, come quella d’indossare il casco. Si gira di meno in due su un monopattino. Dall’1 agosto, quindi, tutti gli incidenti o cadute con lo stesso vengono trattati come incidente stradale e come tali entreranno nelle statistiche”. Nel corso dell’azione gli agenti della Stradale hanno femato dei veicoli a Rujevica, non per multarne i conducenti, ma per proporre loro di firmare una specie di giuramento, una promessa di osservare le regole. Il primo, guarda caso, ha anche superato il limite di velocità consentito, anche se di poco.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display