Il futuro dell’agricoltura è sicuro a Stara Sušica

Sostegno ai piccoli agricoltori per l’acquisto di macchine agricole, precisamente erpici

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Il futuro dell’agricoltura è sicuro a Stara Sušica
I due erpici rotanti/seminatrici del Centro per l’agricoltura. Foto: Goran Zikovic

Il Centro per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (“Centar za poljoprivredu i ruralni razvoj”) della Regione litoraneo-montana ha organizzato nei giorni scorsi, nella propria sede a Stara Sušica nel Gorski kotar, una riunione incentrata sulle sfide della tutela della fertilità dei terreni agricoli al giorno d’oggi. La Regione ha stanziato 57mila euro per l’acquisto di macchinari agricoli da mettere in funzione sui terreni agricoli per potenziarne la produttività e farne aumentare la fertilità. L’intenzione è, grazie a questi investimenti, di rivitalizzare il settore dell’agricoltura della Regione. All’incontro hanno partecipato i piccoli agricoltori che operano nell’ambito delle aziende a conduzione familiare (OPG e SOPG) del territorio in questione.

“I finanziamenti sono stati stanziati grazie ai compensi versati per la riconversione dei terreni a uso agricolo in terreni a uso edile. Questi finanziamenti devono venir usati appositamente per l’acquisto di sementi, materiali specifici per l’agricoltura o macchinari”, ci ha spiegato Dalibor Šoštarić, direttore del Centro di Stara Sušica a margine della riunione. “Questo progetto rappresenta una novità, ed è stato avviato l’anno scorso quando sono state acquistate due erpici rotanti/seminatrici. Inizialmente si pensava di usare questi mezzi per acquistare vari tipi di semi e sistemi per l’irrigazione. Con l’assestamento del Bilancio regionale e per decisione di quest’ultima, è stato deciso che di questi elementi si occuperà direttamente la Regione, mentre i mezzi disponibili saranno destinati alla meccanizzazione agricola”, ha proseguito Šoštarić. L’acquisto degli erpici si è dimostrato una mossa vincente in quanto si tratta di macchinari in grado di effettuare direttamente la semina, senza precedenti interventi agrotecnici sul suolo, ovvero senza dover arare. È intenzione usare questo macchinario in quelle zone che non devono venir trattate con altri procedimenti a causa di divieti specifici. Si tratta, in pratica, dei terreni agricoli, prati e pascoli, inclusi nella rete europea Natura 2000. Questa è una rete ecologica di territori protetti nell’ambito della Commissione europea per l’energia, i cambiamenti climatici e l’ambiente dell’Unione europea. In Croazia fanno parte della rete 25.956 km2 di territorio, precisamente il 36,8% della superficie terrestre e il 9,3% della superficie marina della Croazia. “Si sono incontrati numerosi casi dove i prati e i pascoli sono stati solcati dai cinghiali. Questi terreni possono essere riassestati solo mediante aratura e semina, ma questo procedimento non è permesso nell’ambito di Natura 2000. L’erpice rotante con seminatrice è permesso per queste zone perché in un solo passaggio spiana il suolo e la semina avviene all’istante. I semi devono comunque essere autoctoni della zona”, ha evidenziato Šoštarić. I due erpici/seminatrici del Centro possono in media lavorare 10 ettari di terreno in 8 giorni. I macchinari saranno noleggiati alle OPG e SOPG per lavori sia commerciali che di autoconsumo. “Quest’anno verranno messe al vaglio del Consiglio del Centro le modalità e le condizioni d’uso. La mia proposta sarà di dare la possibilità a tutti di usare queste macchine, a patto di essere registrati in una delle unità di autogoverno della Regione, di aver evidenziati dei danni provocati dai cinghiali e di riferirsi a un terreno coperto dalla rete Natura 2000”. Gli altri terreni, infatti, possono essere lavorati con metodi comuni e non hanno così tanto bisogno di questo tipo di macchina agricola.

Proposte
Il tema della riunione, alla quale hanno partecipato circa 30 aziende agricole e agricoltori, è stato scegliere cosa procurare quest’anno. “Ci sono molte proposte: alcuni dicono di procurare macchinari pesanti come la trinciatrice, altri vorrebbero che si proceda ad acquistare delle macchine più leggere come rimorchi spandiletame, altri ancora propongono di investire i mezzi finanziari nell’acquisto di sementi e prodotti chimici. Oggi bisognerà fare una decisione”, ha raccontato Šoštarić prima dell’inizio della riunione. “Con questa riunione si è voluto sentire il parere dei fruitori”.
Le macchine agricole non possono essere procurate tramite qualche tipo di sovvenzione dato che il Centro è un beneficiario degli stanziamenti pubblici del Bilancio. Alcune macchine, come la trinciatrice, possono costare anche 100mila euro o di più. Se i partecipanti decideranno che si investa in questa macchina agricola si potrà fare un piano anche pluriennale per acquistarla.

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